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Trapani Shark nella storia: il 2024 negli annali

La promozione in A il 9 giugno, poi tanti successi per i granata in un anno memorabile

Emozioni e gioie inquantificabili, si può riassumere così il 2024 del basket trapanese. La Shark, a partire dallo scorso gennaio, ha permesso ai cittadini e a tutta la regione siciliana di riscoprire un amore verso la palla a spicchi. Una regular season sensazionale la scorsa stagione in A2, con la crepa della Coppa Italia in cui la Fortitudo Bologna ha strapazzato i granata e ha portato al cambio in panchina: Trapani ha puntato su chi, quel campionato, lo aveva gia vinto: Andrea Diana è stato subito chiaro, sarebbe servito del tempo per entrare alla perfezione nei meccanismi, ma con un roster di quel livello era impensabile non puntare alla promozione. La ciliegina sulla torta è stato l’arrivo di due giocatori come Alibegovic e Gentile. Successo dopo successo, la Shark ha raggiunto le finali playoff contro la Fortitudo Bologna. 2-0 dopo le prime due gare disputatesi in Sicilia, poi il passo falso in gara 3 e, infine, la vittoria in gara 4: 9 giugno 2024, PalaDozza espugnato, Serie A raggiunta.

Trapani torna in massima serie 32 anni dopo l’ultima volta. Le ambizioni del presidente sono però sconfinate: in estate arriva una colonna del basket come coach Jasmin Repesa, vincitore di due Scudetti, il primo con la Fortitudo, il secondo con l’Olimpia Milano. Grazie al tecnico croato e ai grandi-obiettivi, Trapani riesce a fare un mercato straordinario: in Sicilia arrivano Robinson, Galloway, Pleiss e Petrucelli tra gli altri, nomi che fanno capire a tutti che i granata fanno sul serio. E si comincia alla grande, con 8 vittorie nelle prime 10 di LBA, con il popolo trapanese sempre presente in massa anche nelle gare in trasferta, quasi a invertire il fattore campo per numero e calorosità. Trapani continua a sognare in grande, con il presidente Antonini disposto a tutto pur di partecipare attivamente alla lotta Scudetto che, mai come in questa stagione, pare essere aperta a ogni soluzione.

Francesco Torrente

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