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Valerio Antonini: «Si chiude un anno da record»

Il presidente della Sport Invest ha fatto il punto sul 2024 e ha posto le basi per il 2025

È un Antonini a tutto campo. Calcio, basket, Telesud, TClub: Antonini nel 2024 ha fortificato le sue aziende e allargato i suoi orizzonti. Proprio nell’ultimo giorno dell’anno, il numero 1 di Sport Invest ha voluto registrare un video per augurare un buon 2025 a tutti i tifosi granata.

«Trapani è la città che amo, parafrasando una delle più storiche espressioni politiche degli ultimi 30 anni, ma in questo caso non per una mia discesa in politica come fu allora per il presidente Berlusconi. Ma come dichiarazione d’amore per la città che mi ha adottato, sia con l’affetto e il coinvolgimento emotivo della gente, sia chiaramente con la cittadinanza onoraria che mi è stata concessa a settembre, che tanto piacere e soddisfazione mi ha dato».

Queste sono le prime parole del presidente Antonini che ha analizzato tutto il 2024. Un vero e proprio anno che ha segnato una minirivoluzione. La promozione di A della Trapani Shark dopo più di 30 anni. La promozione in C della formazione calcistica ma non solo.

«Si chiude un anno da record per noi, un anno in cui una città troppo spesso accostata a temi negativi ha finalmente rialzato la testa e ora guarda tutti a petto in fuori, dimostrando che volendo le cose non solo si possono fare, ma si possono anche realizzare. Questo fa un po’ paura a tutti quelli che oggi sanno che Trapani può dire la sua come città. E per tutti quelli che, per qualche click o like in più sui propri siti, continuano a scrivere solo aspetti negativi del territorio, ormai abbiamo preso l’antidoto per questi virus. Grandi traguardi ci aspettano: sarà un 2025 molto importante nel basket e metteremo tutto il nostro impegno per realizzare questo grande sogno chiamato Scudetto. Tutti sapete quanto io ci tenga e quanto mi stia impegnando per arrivarci. Nel calcio, con il cambio tecnico, mi aspetto una veloce ripartenza. Lotteremo fino all’ultimo per andare in Serie B. Stiamo facendo dei cambiamenti nella squadra, evidentemente nei ruoli in cui l’allenatore ha identificato».

Antonini, poi, si rivolge direttamente alle due squadre: parla con i giocatori di calcio e basket e pone le basi per l’anno prossimo.

«Ai miei giocatori, sia nel calcio sia nel basket, oltre a mandare un augurio di un fantastico 2025, continuerò a ricordare sempre l’importanza di indossare la maglia granata. In quel colore granata c’è l’orgoglio di un’intera comunità che perdona la sconfitta solo se al termine di una partita si è combattuto con orgoglio e determinazione. Non perdona, invece, quando si vedono prestazioni come purtroppo nel calcio abbiamo visto spesso durante questi ultimi tre mesi. A chi dei giocatori spesso parla di destino, ho sempre ricordato che il destino è la parola perfetta per i perdenti. Io voglio giocatori vincenti. So che si nasce con uno spirito vincente, non si diventa vincenti da un giorno all’altro, ma evidentemente una mentalità vincente si può acquisire soprattutto frequentando ambienti vincenti».

Un capitolo a parte meritano i due allenatori, Repesa e Capuano. Due arrivi diversi. Il primo subentrato a Diana (rimasto come vice dell’esperto croato) in estate, tra la sorpresa di tutti. Un arrivo che ha posto Trapani nel mappamondo del basket europeo. Capuano, invece, arrivato dopo gli esoneri di Torrisi e Aronica. Tornato dopo 25 per terminare la sua “missione”. Fu l’ultimo ad abbandonare la nave nel 99 ed adesso è chiamato ad una impresa sportiva, per lui e per tutta Trapani. E poi i progetti: il 2025 ha un grande obiettivo per il 2025: la cittadella dello sport.

«Abbiamo due grandi allenatori, Jasmine ed Eziolino, che sono sicuro, oltre a comprendere l’importanza del ruolo che rivestono, daranno tutto quello che possono per centrare gli obiettivi che noi tutti ci auguriamo. Per me è stato un 2024 eccezionale, un anno di successo, l’anno in cui ho cambiato la mia vita concentrando quasi tutta la mia attività su Trapani, il mio tempo e il mio lavoro. Ho capito che questo non è più un hobby o un divertimento, ma sta diventando un’opportunità di lavoro eccezionale. Con la costruzione della Cittadella dello Sport, si potrà realizzare qualcosa di unico a livello europeo e credo che tutto questo darà alla città una ricchezza senza precedenti, con uno slancio sia a livello di PIL che a livello di occupazione incredibile. Quindi mi batterò fino all’ultimo per cercare di realizzarlo».

Gli impegni sono tanti e gli appuntamenti si sono moltiplicati: Antonini lo sa e deve centellinare anche le forze per non disperdere il patrimonio che sta costruendo.

«Sono chiaramente molto stanco perché è stato un anno difficile e solo grazie alla mia famiglia, a mia moglie Ambra e ai miei figli meravigliosi, riesco a tirar fuori quelle energie che servono a gestire e mantenere dritta la barra, nonostante le grandi responsabilità che ho, vista la quantità enorme di collaboratori che abbiamo e soprattutto la responsabilità che ho preso nei confronti della città nel portare avanti queste due squadre. A tutta la città di Trapani auguro un 2025 di positività, di fatti concreti e di progetti tesi a migliorare la qualità della vita in città e renderla finalmente più vivibile e più futuribile».

Nel suo messaggio pubblicato anche su X, il presidente granata non lesina un appunto anche alla politica locale.

«A chi amministra questa città mando un messaggio: oltre agli auguri di speranza, spero che si rendano sempre più conto del momento storico incredibile che stiamo vivendo e dell’opportunità unica che noi, con lo sport, abbiamo fornito all’intera comunità. Spero che vengano messi da parte egoismi e si lavori tutti insieme per l’obiettivo di migliorare questa città».

Gli auguri, poi, sono per tutti i collaboratori della holding.

«Ai miei collaboratori nel calcio, nel basket, a Telesud, al TClub, oltre a ringraziarli per il lavoro che fanno e per il supporto che danno affinché tutte queste attività vadano avanti nel miglior modo possibile, auguro un 2025 meraviglioso in cui ci si possa sempre di più inserire in questo contesto straordinario e si lavori tutti insieme senza gelosie e senza invidie, con l’obiettivo di realizzare i risultati che abbiamo in mente. I risultati sono il frutto di una combinazione di fattori in cui tutti quanti svolgono un ruolo puntualmente e in maniera positiva».

Infine, una dedica particolare, ai tanti che in silenzio soffrono. A chi, per dignità, non fa rumore ma che, purtroppo, soffre giorno dopo giorno. A loro, la dedica finale di Valerio Antonini.

«Faccio un augurio speciale a chi in questa città abbiamo visto soffrire. Purtroppo, ci sono delle comunità intere di persone che soffrono e io, per quello che posso, cerco di dare sempre il mio contributo. Mando loro un abbraccio e una speranza forte che le cose possano migliorare e, soprattutto, come ho sempre detto quando mi è capitato di parlare con queste persone, di non abbandonare mai la speranza che le cose possano migliorare. Che sia uno straordinario 2025 per tutti. Forza Trapani e speriamo a giugno di essere Campioni d’Italia».

Francesco Tarantino

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