Di Pamela Giacomarro
Una ferita aperta da 39 anni. Una verità ricostruita in parte. La memoria che diventa impegno quotidiano. Questa mattina il ricordo della strage di Pizzolungo in cui persero la vita Barbara Rizzo e i due figlioletti Giuseppe e Salvatore Asta. Le loro vite, spazzate via dal tritolo destinato al giudice Carlo Palermo.
La cerimonia si è svolta questa mattina nel giardino della memoria, lo stesso luogo in cui qualcuno avrebbe voluto costruire uno stabilimento balneare. Una ferita mai rimarginata per Margherita Asta che oggi davanti alla stele in memoria della sua mamma e i due fratellini, ha ricordato l’importanza di portare avanti la memoria impegnandosi ogni giorno.
Alla cerimonia, che si inquadra nell’abito dell’iniziativa “Non ti scordar di me”, promossa dall’amministrazione comunale di Erice, di concerto con l’associazione Libera, erano presenti oltre alla sindaca, Daniela Toscano, la prefetta Daniela Lupo, i sindaci della provincia i rappresentanti delle autorità militari e civili, studenti e i migranti ospiti del centro di Valderice.