di Mario Torrente
I lavori sono ormai in fase di ultimazione ed hanno permesso di ripristinare diversi antichi sentieri, come quello sotto il Castello di Venere, particolarmente suggestivo visto che passa affianco le pareti rocciose dell’acrocoro. Ma c’è anche il percorso dei ciliegi canini e quello di Rocca Chiana, sopra i Runzi, che collega la zona del Quartiere Spagnolo con la Torretta Pepoli. Tutte vie di montagna, dall’alto potenziale naturalistico, ma non solo, considerato il carico paesaggistico e storico di questi luoghi, come ricordato da Gianluigi Pirrera, progettista e direttore dei lavori del progetto per la valorizzazione delle aree Natura 2000 predisposto dal Comune di Erice e finanziato con fondi europei.
In questa programmazione, dove sono scattati diverse azioni, si punta ad agganciare il patrimonio naturalistico della montagna con il centro storico di Erice ma con una prospettiva a 360 gradi che guarda anche nell’altro versante del Monte, quello che guarda verso Trapani e la saline. Insomma, un progetto che rappresenta l’inizio di un percorso per valorizzare la montagna ed il suo immenso potenziale.