di Serena Giacalone
Cinque operai hanno perso la vita in un tragico incidente sul lavoro a Casteldaccia, nel Palermitano. Stavano lavorando sulla manutenzione della rete fognaria per la “Quadrifoglio Group”, azienda che opera per conto di Amap, la società di Palermo che gestisce le condotte idriche e fognarie in città. Un sesto operaio è stato urgentemente trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Policlinico di Palermo in condizioni gravissime e poi è stato ricoverato in rianimazione.
Il settimo dipendente che faceva parte della squadra è riuscito a dare l’allarme e a chiamare i vigili del fuoco. Le vittime intervenivano nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue per la manutenzione e sarebbero rimaste soffocate dall’inalazione di gas. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di un incidente a “catena”: dopo il malore del primo operaio, gli altri tecnici si sarebbero calati per recuperare il compagno, ma sarebbero rimasti incastrati nel sottosuolo senza riuscire a venir fuori. L’ipotesi è ora al vaglio degli inquirenti.
Degli operai morti, quattro erano dipendenti della Quadrifoglio; un quinto era un interinale direttamente di Amap.
A seguito della tragedia, molte sono state le note di cordoglio rivolte alle famiglie delle vittime: da quella del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che si è detto profondamente addolorato per la morte degli operai, fino alla nota delle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL che hanno programmato uno sciopero e un sit-in che si terrà contestualmente davanti la Prefettura in via Cavour a Palermo. Dunque, domani , sigle sindacali e cittadini si uniranno in una battaglia comune: far sì che qualunque operaio possa sentire la propria vita tutelata sul posto di lavoro. A sottolineare la necessità di cambiare rotta in ambito normativo per evitare simili tragedie il segretario della CGIL Sicilia, Alfio Mannino.
ASCOLTA L’INTERVISTA AL SEGRATARIO DELLA CGIL SICILIA, ALFIO MANNINO