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lunedì, Aprile 29, 2024
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Collegamenti isole minori. Stop alle corse integrative. La protesta del M5S

Come annunciato nei giorni scorsi dalla società di navigazione Caronte & Tourist oggi sono stati fermati i collegamenti integrativi con le isole minori, con oneri a carico dello Stato. Si tratta delle tratte servite prevalentemente dai traghetti e che affiancano i mezzi navali veloci nei collegamenti con i due arcipelaghi siciliani, Egadi ed Eolie, con oneri a carico della Regione Siciliana. Come sempre si registra la levata di scudi dei sindaci delle isole minori, cui si sono aggiunte in queste ore le voci della politica.

«Quello dei collegamenti integrativi – afferma la deputata M5S Cristina Ciminnisi, componente della commissione Ambiente e Trasporti dell’Ars – è un grave problema che si ripresenta periodicamente e che va risolto una volta per tutte. Siamo appena all’inizio della stagione turistica, quando comincia ad essere alta la mobilità dei turisti e dei cittadini che vedrebbero limitato il loro sacrosanto diritto alla continuità territoriale. Senza contare i contraccolpi che lo stop causerebbe inevitabilmente anche agli approvvigionamenti di ogni tipo e, di conseguenza, alla qualità della vita dei cittadini, e al turismo, causando irreparabili danni all’economia delle isole».

Per il capogruppo del M5S all’ARS, Antonio De Luca, «Roma non può ricordarsi della Sicilia solo quando c’è da saccheggiare parte delle risorse destinate alle strade e alle altre infrastrutture isolane per la costruzione di un ponte inutile». L’esponente del M5S chiede che il Governo Nazionale garantisca immediatamente i collegamenti integrativi con le isole minori e richiama l’attenzione del Presidente della Regione perché affronti la questione con Roma: «Schifani, una volta tanto, si ricordi che è il governatore dei siciliani, e non il factotum al servizio del governo Meloni. Faccia sentire la sua voce, sfrutti almeno una volta il fatto che nella capitale c’è un governo delle stesso colore di quello siciliano: le chiacchiere e le scuse di comodo stanno a zero».

Il M5S sul tema dei collegamenti integrativi ha presentato una richiesta di audizione congiunta in quarta e quinta commissione a firma della deputata Roberta Schillaci

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