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Cocaina sull’asse Catania-Marsala, chiesto il “giudizio” per 14 indagati

Avrebbero gestito un traffico di cocaina sull’asse Catania-Capo Boeo. La Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio per undici persone coinvolte nell’operazione antidroga denominata Fox condotta, nel maggio del 2023, dai carabinieri. Coca a fiumi. Dalle indagini, infatti, sarebbe emerso che ogni mese a Marsala giungevano circa due chili di sostanze stupefacenti. Sei le persone che vennero arrestate.

In carcere finirono Vincenzo Fabio Licari e Pietro Marino, entrambi di Marsala, Agatino Lorenzo Abate, di Catania. Ai “domiciliari”, invece, le marsalesi Giorgia Marino (figlia di Pietro), Giovanna Martino, tornate poi in libertà dopo circa due mesi, e il catanese Loris Carmelo Abate. Obbligo di dimora, infine, per Vittoria Stefania Squillace, Gaspare Maurizio e Vincenzo Andrea Giannone, Francesco Vinci e Giuseppe La Mantia. Quattordici gli indagati.

Il “giudizio” è stato chiesto per Pietro Marino, Agatino Lorenzo Abate, Loris Carmelo Abate, Carlo Frazzitta, Vincenzo Fabio Licari, Gaspare Maurizio Giannone, Vincenzo Andrea Giannone, Giuseppe La Mantia, Francesco Vinci, Riccardo Giacalone e Alberto Giacalone. L’operazione Fox si arricchì, poi, di un nuovo capitolo nel giugno del 2023 quando vennero sequestrati beni mobili e immobili riconducibili, secondo la testi investigativa, a Vincenzo Fabio Licari. Il sequestro preventivo, disposto dal Gip venne eseguito dai carabinieri. Tra i beni sequestrati anche il bar Pieruccio, nei pressi dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Nell’operazione “Fox” erano già state sottoposte a sequestro preventivo due società di vendita e noleggio veicoli, con sede a Marsala. La droga, infatti, viaggiava in auto.

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