Possiamo archiviare il trend negativo degli anni precedenti. Il mattone fa registrare una sostanziale tenuta. Un dato che potrebbe preludere ad una ripresa nel 2020.
di Fabio Pace
A Trapani il crollo del mattone, sia come prima casa, sia come bene d’investimento, ha registrato il minimo nel 2010 con un -10,6%. Dati negativi dal 2011 e fino al 2016 con percentuali in calo del -4% e fino al -9,7% del 2016. Poi dal 2017 sostanziale tenuta del mercato immobiliare. Nei primi sei mesi del 2019 i valori immobiliari del capoluogo sono scesi solo dello 0,3%. Quotazioni sostanzialmente stabili nella periferia di Trapani e nelle aree urbane di Casa Santa, Milo e Pegno. In crescita la richiesta di case da parte di coppie, come prima casa, o come soluzione abitativa migliorativa. I prezzi medi variano per il mercato degli immobili usati dagli 870 euro al mq delle soluzioni signorili, ai 628 delle abitazioni medie, fino ai 488 degli immobili economici. Se l’abitazione è nuova i prezzi salgono di molto: 1380 al mq signorile; 1075 medio; 797 economico. La tipologia più richiesta è il trilocale con il 51,1% delle preferenze, seguito dal quadrilocale con il 32,4% delle scelte. La disponibilità di spesa si concentra nella fascia fino a 119 mila € (75,3%), seguita da lontano dalla fascia tra 120 e 169 mila € (19,6%). L’analisi è stata realizzata dall’ufficio studi del gruppo immobiliare Tecnocasa.
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