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Mare Mostrum, via libera dall’Ars

La Regione parte civile al processo contro Morace

Via libera del Consiglio di presidenza dell’Ars alla richiesta di costituzione di parte civile nel processo a carico di Ettore Morace, l’armatore di Ustica Lines, oggi Liberty Lines, per il quale la Procura di Palermo ha chiesto, lo scorso mese di novembre, il rinvio a giudizio, assieme ad altri 13 indagati nell’ambito dell’operazione  ‘Mare Mostrum’. Una operazione che portò alla luce una complessa vicenda di corruzione legata alla concessione di finanziamenti pubblici per i collegamenti con le isole minori, culminata anche nell’arresto dell’ex sindaco di Trapani Mimmo Fazio.  Secondo gli inquirenti sarebbe stato “siglato” un patto corruttivo che avrebbe agevolato la società di navigazione nei bandi per i collegamenti con le isole minori in Sicilia. L’inchiesta vede coinvolti l’ex governatore Rosario Crocetta, l’ex onorevole regionale Mimmo Fazio e l’attuale parlamentare Ars, Marianna Caronia.Oltre al filone palermitano, c’è anche quello trapanese che ruota attorno a Fazio il cui processo – l’accusa è corruzione –  prenderà il via il prossimo cinque giugno.  L’ex deputato regionale è stato rinviato a giudizio dal Gup del capoluogo che ha anche  disposto il trasferimento al Tribunale di Roma degli atti d’indagine dell’operazione «Mare Monstrum», relativamente alla posizione dell’ex presidente del Consiglio di giustizia amministrativa, Raffaele De Lipsis, indagato per traffico illecito di influenze. Il giudice per le indagini preliminari, infatti, ha  riconosciuto che il reato sarebbe stato commesso nella Capitale, dove Fazio avrebbe incontrato De Lipsis, per “aggiustare”, secondo la tesi accusatoria, una sentenza a favore dei Morace.

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