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“Casa Nostra non è Cosa Nostra”

“Casa Nostra non è Cosa Nostra”.

È questo il titolo dell’iniziativa organizzata per giovedì mattina nello spazio di ingresso al parco di via Salemi, dove nei giorni scorsi uno dei murales realizzati era stato preso di mira da ignoti.

Ad essere vandalizzato è stato il murales che rappresenta i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dove la scritta “Casa Nostra” è stata modificata in “Cosa Nostra”.

«Questo – aveva detto l’artista ai nostri microfoni – fa capire quanto ancora bisogna lottare per far capire il valore dell’antimafia e della legalità e che bisogna farlo non solo nelle scuole ma anche nei quartieri».

E a prendere posizione era stata anche la deputata regionale Cristina Ciminnisi.

«Che si possa imbrattare il murales di Falcone e Borsellino – aveva detto Ciminnisi –  credo sia un atto di una gravità inaudita. Che lo si faccia per rifiuto dei valori di legalità e giustizia che Falcone e Borsellino rappresentano mi sembra preoccupante. Se poi è stato fatto solo per noia o per far parlare di sé, si dirà solo che sono dei poveri ignoranti».

Insomma: questo gesto di vandalismo non è passato inosservato. Tant’è che per giovedì Wushu Studio ha organizzato, con la collaborazione del Comune di Trapani e di alcune scuole della zona, un evento per coprire le scritte e dire, ancora una volta, che “Casa Nostra non è Cosa Nostra”.

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