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giovedì, Marzo 28, 2024
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Lino Banfi a Favignana

E’ testimonial del Festival della Commedia Italiana

Il Cinema sbarca alle Isole Egadi, già sotto i riflettori per il grande successo registrato alla 65esima edizione del Taormina Film Fest con “Picciridda”, tratto dal primo libro di Catena Fiorello, per la regia di Paolo Licata. A Favignana, al via oggi  il Festival della Commedia Italiana. Testimonial d’eccezione l’attore Lino Banfi, che porterà  con sé anche la figlia Rosanna, e tutto il cast composto dagli organizzatori e ideatori della rassegna Fabrizio Conti, cognato di Ricky Tognazzi che da tanti anni ha casa sull’isola, direttore artistico del Sabaudia Film Fest che si tiene nella cittadina balneare romana,  e Paola Comin, ufficio stampa. Questa sera, all’Arena di Cava Sant’Anna, verrà proiettato “Il Commissario Lo Gatto”, film girato nel 1986 a Favignana. In programma anche la proiezione dei film “Cosa ci dice il cervello” e “Il grande salto”. Un felice ritorno sull’isola, quello di Lino Banfi, innamorato da tempo di Favignana, dove 33 anni fa festeggiò i suoi 50 anni. Per l’occasione oggi, giorno del suo 83esimo compleanno, arriverà lo staff de La Vita in Diretta per realizzare un servizio sull’iniziativa e la sua presenza sull’isola.

A Marettimo, invece, il cinema arriverà sotto forma di festival, dal 17 al 20 luglio, con i due schermi del nuovo Marettimo-Italianfilmfest allestiti sull’isola con  la direzione artistica del regista Paolo Genovese. Il festival è interamente made in Italy: punta a celebrare e rafforzare la produzione nostrana, con il premio “Stella maris” assegnato a lungometraggi e opere prime usciti nelle sale nell’ultimo anno, ai cortometraggi, ai documentari italiani e agli attori, per un totale di dieci riconoscimenti, che prevedono anche il “premio del pubblico” e quello al “personaggio dell’anno”.

Organizzato dall’associazione culturale “SoleMar-Eventi” e patrocinato da Regione Siciliana, Comune di Favignana, Area Marina Protetta “Isole Egadi”, Wwf, Mibac e dal Centro sperimentale di cinematografia, dal prossimo anno sarà gemellato con il festival del cinema italo-spagnolo anche con l’obiettivo di promuovere un turismo destagionalizzato pure a Marettimo.

L’idea del Festival prevede una selezione ragionata di tre lungometraggi e tre opere prime. Nel primo gruppo concorrono “Il primo Re” di Matteo Rovere, “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani e “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti. Tra le opere prime sono in gara “Manuel” di Daniele Albertini, “Il grande salto” di Giorgio Tirabassi e “Bangla” di Phaim Bhuiyan.

Il concorso premierà anche il miglior cortometraggio scelto tra i dodici in gara e, con la Stella Maris intitolata a Sebastiano Tusa, l’assessore ai beni culturali della Regione Siciliana scomparso nel marzo scorso a bordo dell’aereo precipitato in Etiopia, il miglior documentario tra i tre in lizza. Il documentario vincitore, in onore della location, dovrà avere come tema il mare, il suo rapporto con l’uomo e la sua salvaguardia. Altro tema importante saranno i convegni, in programma dal 18 al 20 luglio. Si occuperanno da un lato dello stato di salute del cinema italiano e dall’altro delle tematiche ambientali, dei mari inquinati dalla plastica e delle possibili azioni di salvaguardia, con Claudia Lauricchia, responsabile del programma “Future food for climate change” che lancerà la “Summer school Med Marettimo” del luglio 2020. La madrina del Festival sarà l’attrice Francesca Chillemi, il presidente onorario Fabrizio Del Noce. La giuria, composta da Maria Sole Tognazzi, Tomas Arana, Gloria Satta, Nancy Brilli e Adriana Chiesa è presieduta da Laura Delli Colli.

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