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Corsi e ricorsi

Il Cga di Palermo ha emesso sentenza con la quale respinge, ritenendoli infondati, i motivi dell’appello presentato dalla ex consigliera comunale di Trapani laura Genco contro l’attuale consigliere Domenico Ferrante subentrato alla stessa. In questo approfondimento affrontiamo questa questione e facciamo un salto anche in quel di Custonaci, dove a ottobre si attende la sentenza inappellabile del Cga per capire chi sarà sindaco definito fra Peppe Bica e Peppe Morfino.

Manca solo l’ultimo passaggio ufficiale per potere finalmente stabilire chi, fra Domenico Ferrante attualmente in consiglio comunale e Laura Genco rimastavi solo qualche mese, potrà fregiarsi della carica di consigliere comunale del capoluogo. Il CGA di Palermo ha emesso sentenza e ha rigettato le richieste della Genco dopo che il TAR aveva stabilito che era legittimato Ferrante a stare in consiglio comunale.

I due esponenti dei DEMOS, a sostegno di Tranchida, si sono trovati contrapposti nelle aule giudiziarie per una manciata di voti: entrambi avevano chiesto alcuni riconteggi dopo le elezioni della primavera 2018. Uno, due voti al massimo quelli oggetto della disamina del TAR che l’8 marzo scorso stabilì che Ferrante era avanti rispetto alla Genco di appena un voto.

La Genco si appellò al CGA ma sembra che la situazione non cambi più di tanto: il CGA infatti sembra orientato a far mettere a verbale quanto sancito dal TAR in modo da chiudere definitivamente la vicenda.

Ma non è il solo caso a tenere banco nella politica dell’agroericino. A Custonaci, infatti, rimane ancora da capire chi sarà DEFINITIVAMENTE il sindaco fra l’attuale Peppe Morfino e l’ex Peppe Bica. ANCHE in questo caso il nodo del contendere è una manciata di voti annullati in sede di spoglio perché il nome dei candidati era stato intervallato da un trattino. Il TAR stabilì che non era un modo per segnare il voto rendendolo facilmente riscontrabile e decretò Morfino sindaco al posto di Bica. Che, ovviamente, ha presentato ricorso al CGA.

Il 17 di ottobre, pertanto, si aprirà la discussione per entrare nel merito delle richieste avanzate da Bica. Il Cga in quella sede può decidere di esaminare solo le carte che ha già esaminato il Tar o decidere di aprire altre schede come chiesto da Bica e dai suoi legali.

Se chiedono ulteriori chiarimenti scriveranno al prefetto dando un tempo di massima per vedere gli atti.

A Custonaci, visto il rocambolesco avvicendamento in Amministrazione fra Bica e Morfino, il clima non è dei migliori.

Lo sottolineano entrambi: Bica afferma che “nonostante ci sia il ricorso in pendenza e non si sa chi di qua a fine anno andrà a governare la città, il sindaco attuale governa a testa bassa non tenendo conto di nessuna indicazione non relazionandosi con la minoranza consiliare”.

Morfino, di contro, dichiara che rispetterà quella che sarà la sentenza, qualunque sia. “I miei atti sono trasparenti e regolari, riscontro invece dall’opposizione una azione dura e al di fuori delle normali regole di vita democratica e che certamente non fanno bene al paese”.

Nicola Baldarotta

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