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Incendi, chiesto lo stato di calamità per il territorio di Erice

Richiesto lo stato di calamità per il territorio di Erice a seguito dell’incendio dello scorso 25 luglio.

A seguito del devastante incendio dei giorni 25 e 26 luglio 2021 che, alimentato dal forte vento di scirocco, ha devastato il versante di Nord Este della montagna di Erice per una superficie di oltre 250 ettari, in particolar modo nelle località San Matteo, Crocifissello, Contrada Emiliana e Pizzolungo, lambendo anche le abitazioni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniela Toscano, con apposita delibera di giunta, ha richiesto alla Regione Siciliana di inserire Erice nella dichiarazione dello stato di calamità naturale riguardante il territorio siciliano. La richiesta, che fa seguito alla presentazione di una denuncia-querela presentata lo scorso 5 agosto al Tribunale di Trapani, punta ad ottenere il ristoro economico per quanti hanno subito danni dall’incendio, nonché alla realizzazione delle opere di consolidamento e protezione. L’ufficio di Protezione Civile, pertanto, provvederà a stilare un avviso indirizzato ai soggetti che hanno subito ingenti danni.

«Ci è sembrata una scelta giusta e logica – hanno sottolineato il sindaco Daniela Toscano e l’assessore alla Protezione Civile, Vincenzo Giuseppe Di Marco – affinché chi ha subito danni ingenti a causa dell’incendio possa ottenere il giusto ristoro. Ma non solo, anche per accedere ai finanziamenti per la ricostruzione delle strutture pubbliche danneggiate e per la realizzazione di opere di protezione dai rischi idrogeologici conseguenti ai dissesti derivati dall’incendio che ha deturpato la montagna di Erice. La Toscano e Di Marco hanno quindi rimarcato la necessità che vengano intraprese, da parte delle istituzioni competenti ed in maniera particolare dalla Regione Siciliana, le opportune iniziative al fine di stanziare le risorse necessarie».

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