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sabato, Aprile 20, 2024
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Ucciso per un furto, chiesto l’ergastolo

In Appello il processo contro il mandante dell’omicidio del pastore freddato, a colpi di fucile, a Partanna nel 2009

Ergastolo. La richiesta avanzata dal pubblico ministero Carlo Marzella nel processo d’appello a carico di Giovanni Domenico Scimonelli. L’uomo di 51 anni è accusato di essere il mandante dell’omicidio di Salvatore Lombardo che venne freddato, a colpi di fucile, nei pressi del bar “Smart Cafè” di Partanna. Punito per uno sgarro. Il delitto venne commesso nel maggio del 2009. Scimonelli, nel gennaio del 2018, era stato condannato al carcere a vita, dai giudici della Corte d’Assise di Trapani. Dopo la requisitoria del Pm, fissata per il prossimo 23 maggio, l’arringa difensiva dell’avvocato Calogero Falco. Poi il verdetto della Corte. Gli esecutori dell’agguato contro Salvatore Lombardo, furono Attilio Fogazza e Nicolò Nicolosi che dopo essersi autoaccusati collaborarono con inquirenti e investigatori, indicando il mandante dell’omicidio. La vittima venne punita per il furto di un furgone carico di merce del supermercato Despar di Partanna che all’epoca dei fatti era gestito da Scimonelli.

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