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Mafia, arrestati i figli dell’autista di Matteo Messina Denaro

Arrestati i figli di Giovanni Luppino, l’autista di Matteo Messina Denaro. Secondo l’accusa, anche loro erano al servizio del boss. Si tratta di Antonino e Vincenzo Luppino, chiamati a rispondere di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’essere stati commessi al fine di avvantaggiare l’associazione mafiosa.

All’alba di oggi, i carabinieri del Ros e del comando Provinciale di Trapani, insieme con i poliziotti del Servizio Centrale Operativo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico dei fratelli Antonino e Vincenzo Luppino

I due uomini finiti in manette sono figli dell’imprenditore di Campobello di Mazara Giovanni Luppino, l’uomo che faceva da autista al capomafia e che con lui è stato arrestato il 16 gennaio di un anno fa. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Gianluca De Leo e Piero Padova.

Le indagini, condotte al fine di ricostruire la rete di fiancheggiatori che ha sostenuto l’allora latitante Messina Denaro Matteo, avrebbero permesso di raccogliere elementi investigativi che fanno ipotizzare che i due indagati, unitamente al padre Giovanni Luppino, avrebbero contribuito con le loro condotte al mantenimento delle funzioni di vertice del capo mafia castelvetranese, fornendogli prolungata assistenza durante la latitanza e partecipando al riservato sistema di comunicazioni attivato in suo favore.

Una nota diramata dalla DDA riporta: “Gli accertamenti svolti congiuntamente dal ROS dei Carabinieri, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani e dal SCO della Polizia di Stato – corroborati dall’analisi di tabulati telefonici e traffici di celle, dalla visione di immagini di videosorveglianza e dalle prove scientifiche genetiche e papillari – hanno consentito di acquisire gravi indizi in merito alle diversificate attività illecite svolte dai fratelli Luppino al fine di ‘proteggere’ la latitanza del capo mafia trapanese”.
Nel corso dell’inchiesta è emerso che Matteo Messina Denaro versava periodicamente all’imprenditore Giovanni Luppino, arrestato insieme al boss a gennaio del 2023, e ai suoi figli Vincenzo e Antonino, finiti in cella oggi, somme di denaro.

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