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giovedì, Aprile 18, 2024
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Identificato il cadavere trovato a largo di Ustica

Si tratta di Giuseppe Lo Iacono, uno dei componenti dell’equipaggio del peschereccio scomparso.

La marineria e l’intera comunità di Terrasini in lutto. Trovato ed identificato ieri pomeriggio il corpo senza vita di Giuseppe Lo Iacono, 35 anni, uno dei componenti dell’equipaggio del peschereccio “Nuova Iside” di cui si sono perse le tracce mercoledì scorso. Le ricerche avviate nel pomeriggio di mercoledì con motovedette ed elicotteri della guardia costiera e un mezzo dell’82° centro Csar di stanza a Birgi hanno consentito di ritrovare uno dei corpi dei 3 pescatori dispersi in mare. In un primo momento si pensava si trattasse di Vito Lo Iacono, il figlio del comandante Matteo. In realtà, una volta che la salma è giunta al porto di Terrasini c’è stato lo straziante riconoscimento da parte dei familiari. Giuseppe Lo Iacono lascia una moglie e 7 figli, 3 dei quali erano stati adottati. Il cordoglio del sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, tramite la sua pagina facebook, “Abbiamo vissuto ore terribili. Il ritrovamento del giovane Giuseppe Lo Iacono ci lascia sgomenti e addolorati. Porterò con me lo strazio di una giovane famiglia che perde il proprio padre, il proprio punto di riferimento, nello svolgimento del proprio lavoro”. Il sindaco ha fatto sapere di aver chiesto ” alla Capitaneria di Porto, all’Assessorato Regionale alla Pesca di continuare e intensificare ancora di più le ricerche di Matteo e Vito”. “Ci stringiamo nella preghiera e nel silenzio attorno a tutta la famiglia Lo Iacono- conclude-, cui siamo vicini e partecipi come comunità terrasinese”.
Si affievoliscono, a questo punto, le speranze di ritrovare vivi gli altri due dispersi. Le ricerche, coordinate dalla Capitaneria di Porto di Palermo, proseguono anche oggi.

Il peschereccio “Nuova Iside”, lungo 17 metri, era partito lunedì scorso da Terrasini per una battuta di pesca d’altura. La prima uscita in mare dopo il lockdown di questi ultimi due mesi a causa dell’emergenza coronavirus. Mercoledì imperversava un forte vento di scirocco ed il mare era agitato. L’equipaggio avrebbe dovuto fare rientro mercoledì verso l’ora di pranzo. La mattina l’ultima telefonata ai congiunti per avvisarli del rientro. Poi il silenzio. Sono stati i familiari dei Lo Iacono a chiedere l’intervento dell’autorità marittima. Due motovedette e un elicottero della guardia costiera hanno raggiunto immediatamente la zona in cui, nell’ultima telefonata, il comandante aveva detto di trovarsi: a largo di San Vito Lo Capo. Poi, nella notte, anche l’intervento di un elicottero da Birgi. L’area è stata scandagliata per 24 ore. Il motopesca infatti aveva la blu box ma non l’apparato AIS, pertanto non è stato possibile stabilire la posizione esatta al momento della scomparsa. Poi ieri pomeriggio l’individuazione di un cadavere a largo di Ustica. Le ricerche proseguono.

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