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‘Storie di parole nuove. Neologia e neologismi nell’Italia che cambia’, il 21 settembre ai Musei di Baglio Anselmi e Parco di Lilibeo

Si impreziosisce sempre più la presenza di autori e di occasioni letterarie nell’ambito delle attività di valorizzazione del Parco.
Un viaggio nella storia delle parole nuove che non spuntano casualmente dal cilindro magico di un prestigiatore, ma seguono le regole antiche delle lingue vive. Parole nuove: un problema antico, dunque,
come sottolinea il filologo classico Luciano Canfora nella prefazione del libro.
Dialogherà con l’autore la giornalista Jana Cardinale, affrontando non solo i principi che regolano il cambiamento linguistico, esposti con taglio divulgativo nei primi capitoli del libro, ma anche la storia delle parole nuove che hanno scandito l’ultimo mezzo secolo. Diverse narrazioni, diverse cornici inquadrano attraverso neologismi più o meno effimeri svolte epocali della storia italiana, che si sono manifestate anche nei cambiamenti delle abitudini linguistiche: dalla lingua ingessata delle tribune politiche degli anni cinquanta alla “calcistizzazione del lessico politico” all’”imbagascimento del lessico collettivo” (con il “vaffa e la ruspa) fino agli anni della guerra metaforica al “nemico invisibile”, triste preludio di una guerra reale, chiamata eufemisticamente “operazione militare speciale”.
La presentazione avrà luogo nelle Sale delle Navi alle ore 19:00
A conclusione dell’evento la visita ai Musei di Baglio Anselmi sarà gratuita fino alle 23:00

Breve Biografia

Ugo Cardinale è un linguista, filologo, lessicografo. Ha insegnato per molti anni Linguistica Generale all’Università degli Studi di Trieste, focalizzando i suoi interessi sui meccanismi cognitivi della lettura e della scrittura, sulla lessicologia e sulla lessicografia (in particolare sui neologismi e sul lessico fondamentale), sulla scrittura giornalistica e più in generale sull’insegnamento dell’italiano.

Nel suo primo libro (La Lettura, Bologna 1981) ha intuito il ruolo importante della Linguistica Testuale e della nozione di “testo” per il superamento della querelle tra metodo analitico e metodo globale nell’insegnamento e nell’apprendimento della lettura.

Risultato di tali ricerche è la cura di due importanti volumi ‘Essere e Divenire del Classico’ e ‘Nuove chiavi per insegnare il Classico’, che comprendono contributi innovativi e confermano il suo interesse a coniugare ricerca teorica e innovazione didattica. Frutto di tale approccio è anche la messa a punto di una scheda diagnostica di rilevazione delle competenze linguistiche per i licei e di strumenti operativi per l’insegnamento della scrittura giornalistica.

La passione per la lessicografia si è tradotta nella redazione (con Manlio Cortelazzo) del DPN (Dizionario di Parole Nuove), libro entrato nelle classifiche dei più venduti nel 1987, e del DAIF (Dizionario Antologico dell’Italiano Fondamentale).

Il 20 giugno 2019, l’Accademia Nazionale dei Lincei, alla presenza del Presidente della Repubblica, gli ha conferito il Premio “Maria Teresa Messori Roncaglia ed Eugenio Mari” per un Letterato sul tema: “La lingua italiana nelle scuole”.

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