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martedì, Aprile 30, 2024
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I lavori al Balio di Erice, a fine aprile riaprono (in parte) i giardini comunali

Il punto della situazione sui cantieri che stanno riguardando le aree verdi della città del Monte.

di Mario Torrente

L’ultimazione dei lavori al Balio di Erice era prevista per il 13 aprile. La scadenza è stata però prorogata, con i giardini comunali della città del Monte che riapriranno a step. Già entro fine mese una parte dei viali voluti a suo tempo dal conte Agostino Pepoli saranno nuovamente fruibili mentre per i primi di giugno, secondo quanto emerso in queste ore, tutto il Balio dovrebbe tornare ad accogliere gli ericini ed i visitatori. In autunno si passerà invece agli interventi di selvicoltura, nel periodo dell’anno indicato per mettere a dimora piante ed alberi in modo da farli attecchire e crescere con l’aiuto delle piogge invernali.

Il Balio riaprirà dunque in maniera graduale. Il progetto, dove è previsto il recupero e la valorizzazione dello storico giardino di Erice, è finanziato per un milione e 600 mila euro con fondi del Pnrr. I lavori sono partiti lo scorso novembre e stanno riguardando a 360 gradi uno dei luoghi più belli e visitati della città del Monte. Tra le altre cose, è prevista anche la collocazione delle antiche pigne di pietra che non ci sono più.

Presto si potrà dunque tornare a passeggiare tra i viali alberati del Balio con vista grande bellezza sui versanti della montagna che fu della dea Venere. Una parte dei meravigliosi giardini ericini, quella nei pressi del bar e delle scalinate di accesso da viale Conte Pepoli, sarà riaperta al pubblico entro fine mese.

Qui, nei viali che si affacciano su Trapani e nella sua piana, da dove si possono vedere le isole Egadi arrivando ad intravedere, nelle belle giornate, anche Pantelleria, i lavori sono ormai in dirittura d’arrivo, mentre per l’altra parte, quella dove c’è il Monumento ai Caduti ed ai giochi per i bambini, bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma a quanto pare non oltre i primi di giugno. C’è da dire, comunque, che la zona della “via della Pace” ed il piazzale davanti le Torri, quella con i panorami sull’Agroericino, il golfo di Bonagia e monte Cofano, è accessibile dal lato di San Giovanni.

Entro l’estate il Balio dovrebbe essere, dunque, del tutto accessibile. È questo quanto emerso nel corso dell’incontro tenuto oggi tra l’amministrazione comunale di Erice, presente la sindaca Daniela Toscano e l’assessore Gianni Mauro, ed il progettista e direttore dei lavori, il professore Francesco Maria Raimondo Raimondo, che ha assicurato l’apertura di una parte del Balio, quella della zona del bar, a fine aprile. Tra l’altro, sempre oggi si è tenuto il sopralluogo con la Soprintendenza ai beni culturali.

A maggio si dovrebbero poi concludere gli ultimi lavori edili. Come fatto sapere dal vicesindaco Gianni Mauro, sono anche in fase di ultimazione gli interventi sull’impianto di illuminazione e su quello idrico, così come nelle panchine e nelle inferriate. Insomma, si punta a togliere transenne e sbarramenti già prima dell’inizio della stagione estiva, con una apertura a step mentre la parte arborea del progetto, con la messa a dimora di diverse piante nelle aiuole nei giardini comunali ericini, è stata rinviata in autunno, tra settembre ed ottobre e quindi nel periodo migliore per gli interventi di selvicoltura. I lavori, dunque proseguiranno, ma con il Balio che tornerà comunque ad essere accessibile.

Potrebbero esserci in arrivo novità anche per il Castello di Venere. Anche qui sono in corso dei lavori disposti dall’amministrazione comunale di Erice. Il primo lotto del progetto è ormai in fase di conclusione, con buona probabilità già entro fine maggio. Dopodiché si dovrebbe aprire la seconda fase dei lavori, che potrebbe però slittare a dopo l’estate in modo da riaprire ai visitatori il Castello di Venere durante il clou della stagione turistica.

Il vicesindaco Gianni Mauro ha infatti chiesto di valutare una sospensione dei cantieri, tra primo e secondo lotto in modo da rendere fruibile il sito, uno dei più importanti di Erice, per qualche settimane durate i mesi estivi. Una proposta in fase di valutazione. Ogni decisione è stata rinviata ad un successivo momento di confronto per fine maggio. Situazione work in progress insomma, in attesa di altri aggiornamenti.

Poco sotto l’acrocoro del Castello di Venere continuano intanto i lavori, sempre disposti dal Comune di Erice, nell’ambito del progetto per la valorizzazione delle aree Natura 2000, finanziato per un importo di quasi 590 mila euro con fondi del Po Fesr Sicilia 2014-2020. E proprio in questi giorni, nell’ambito del cantiere diretto dal progettista Gianluigi Pirrera è stato recuperato e sistemato il vecchio “violo” che dal Balio porta alla Torretta Pepoli passando sotto la rocca del Castello.

Tra l’altro percorso si ricongiunge con il nuovo itinerario che dai Runzi risale verso la Torretta Pepoli partendo proprio da dove si trovano i grandi ciliegi canini, zona che è stata ripulita così come altre parti di questo versante della Monte. Un altro antico sentiero dovrebbe poi essere ripristinato nei prossimi giorni, quello di Rocca Chiana, che Giacomo Coppola, l’esperto agroforestale che sta collaborando con Pirrera e con l’impresa nell’esecuzione dei lavori, punta a fare ricongiungere con il Quartiere Spagnolo, ampliando ancora di più l’offerta sentieristica di Erice con tre nuovi itinerari.

Nell’ambito di questo progetto, che riguarda le aree Natura 2000 della montagna di Erice, è previsto, tra le varie attività programmate, anche un vivaio e delle piantagioni, con la messa a dimora di diversi alberi ed arbusti che proseguirà anche il prossimo autunno, nell’ambito della manutenzione prevista nel progetto, in modo da permettere l’attecchimento nel terreno delle piante nel periodo migliore per questo tipo di interventi selvicolturali, come la discipline forestali insegnano e rispettando i tempi di Madre Natura..

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