Il 2023 è stato un anno record per gli aeroporti italiani, con quasi 197 milioni di passeggeri su voli di linea. Ma cosa rende alcuni scali più attrattivi di altri? Secondo un’analisi condotta dal Corriere su dati forniti da Assaeroporti, Aeroporti 2030 e Cirium Diio, sembra che la risposta stia nella capacità di riempimento degli aerei. Tra i protagonisti di questa eccellenza si distingue l’aeroporto di Trapani, che ha fatto registrare un tasso di riempimento medio degli aerei di oltre il 92% nel corso del 2023. Questo risultato eccezionale colloca Trapani al vertice della classifica tra i 35 scali italiani considerati nell’analisi. Il merito di questo successo, oltre alla gestione efficiente dell’aeroporto, va attribuita alla riduzione delle operazioni a Catania, verificatasi a seguito dell’incendio del terminal principale tra fine luglio e la prima metà di agosto, che ha portato a un incremento dell’afflusso di passeggeri verso Trapani. Al secondo posto si colloca l’aeroporto di Ciampino, seguito da Rimini e altri importanti scali come Verona, Palermo e Bergamo, che hanno chiuso l’anno con tassi di riempimento superiori all’87%.
Un’analisi che mette in luce l’importanza di una gestione efficiente e di strategie mirate per massimizzare l’afflusso di passeggeri negli aeroporti italiani, confermando Trapani come un esempio di eccellenza nel settore aeroportuale nazionale.
