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giovedì, Marzo 28, 2024
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Anche Milano archivia Bulgarella

Il Gip meneghino ha accolto le richieste della stessa Procura per lo stralcio dell’indagine fiorentina. 

Il sostituto procuratore Cristian Barilli, lo scorso 20 maggio, ha richiesto al Gip di Milano d’archiviare lo stralcio d’indagine che vedeva indagati Andrea Bulgarella ed altri 6 personaggi dello “scandalo Unicredit” che sobbalzò alle cronache nazionali prendendo spunto da una indagine che ebbe inizio nel lontano 2013. Il Pm scrisse al Giudice per le indagini preliminari che “i fatti ricostruiti difettano degli elementi costitutivi delle ipotesi di reato inizialmente formulate tanto che non è emersa la precostituzione di raggiri finalizzata all’induzione in errore della persona offesa, ovvero Unicredit stessa. Non è emersa neppure una condotta di intercessione del possesso da parte dell’agente, contro la volontà della persona offesa, casomai censurata proprio per aver rinunciato a far valere le proprie pretese nei confronti del cliente.” Aggiungendo che “in relazione al contesto dell’ambito del quale le indagini si sono sviluppate è sufficiente richiamare il decreto d’archiviazione del gip fiorentino del 24 aprile 2018.” E proprio a  Milano, per competenza territoriale, finirono gli atti di uno stralcio d’indagine su cui indagarono i pm fiorentini e che, alla fine, prosciolsero l’ex patron del Trapani Calcio dalle accuse di mafia. Un iter giudiziario altalenante, con pronunciamenti opposti fra giudice delle indagini preliminari, Tribunale del Riesame e Cassazione ma che alla fine scagionò pienamente Bulgarella dalla più infamante dell’accuse da lui respinta con sdegno per una “partita truccata” da sempre da lui denunciata con dei protagonisti anche corto circuiti giudiziari interessati, per usare un eufemismo. Lo scorso 4 giugno, finalmente, la dottoressa Manuela Cannavale ha decretato l’archiviazione, riservandosi nelle motivazioni come da prassi, anche di queste ulteriori ipotesi di reato relative ad appropriazione indebita e concorso in tentata truffa ribaltando, in un certo senso, la vicenda: gli approfondimenti degli inquirenti avrebbero dimostrato che la situazione era esattamente all’opposto e che il Gruppo Bulgarella, nella vicenda Unicredit, aveva iniziato una serie di azioni legali nei confronti del gruppo bancario per fare valere le proprie giuste pretese. Con lui sono state archiviate anche le posizioni dell’ex vice presidente della stessa Unicredit, Fabrizio Palenzona, difeso da uno dei principi del foro di Milano, Massimo Dinoia che già a suo tempo aveva argomentato assai bene le tesi difensive del suo assistito così come degli altri indagati davanti al Tribunale del Riesame di Firenze che smontò sin da subito le tesi della Procura fiorentina rilanciate con enfasi da certa stampa locale qui a Trapani, e degli altri 5 indagati nel procedimento.  

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