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Percepivano illecitamente il reddito di cittadinanza

La Guardia di Finanza ha scoperto a Campobello 19 persone. Avviata la revoca del beneficio.

Avevano dichiarato, con  fittizie variazioni anagrafiche, di vivere da soli e di versare in condizioni di indigenza riuscendo ad accedere al beneficio economico. I finanzieri del Comando Provinciale di Trapani hanno scoperto 19 soggetti di Campobello di Mazara che, tra il 2019 e il 2020, grazie a questo espediente, avevano potuto usufruire del Reddito di Cittadinanza.  I militari della Tenenza di Mazara del Vallo, con la collaborazione della Direzione Provinciale dell’INPS, hanno accertato che i beneficiari avevano fittiziamente fissato la propria residenza in abitazioni di proprietà di un parente o nelle seconde case di villeggiatura della famiglia  al fine di precostituire anagraficamente un nucleo familiare distinto rispetto a quello della famiglia di origine ed avere così la possibilità di escludere, nella domanda presentata all’Ente erogatore, i beni  patrimoniali e i redditi posseduti dai congiunti.

I militari sono riusciti a ricostruire la reale situazione familiare, constatando la falsità delle dichiarazioni rese all’atto della richiesta di accesso al reddito. E’ emerso infatti che i beneficiari continuavano a vivere con la propria famiglia di origine in quanto le case di residenza anagrafica sono risultate essere abitate saltuariamente; addirittura alcuni immobili sono risultati essere diroccati e inagibili.  E’ stata anche ricostruita l’effettiva consistenza economico-patrimoniale del nucleo familiare di appartenenza che è risultata essere, per tutti, superiore ai limiti previsti dalla legge per poter accedere al Reddito di Cittadinanza.

I 19 responsabili sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica. Le posizioni sono state, inoltre, segnalate all’I.N.P.S. per la revoca del beneficio e il recupero delle somme già erogate, per un importo complessivo di oltre 180.000 euro.

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