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I comuni trapanesi non partecipano al contrasto all’evasione fiscale. Per la UIL una occasione mancata

Le somme recuperate andrebbero tutte nelle casse municipali

Solo 3 comuni su 24 in provincia di Trapani hanno partecipato nel 2018 al premio statale per la compartecipazione dei comuni al contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Una occasione mancata per i bilanci dei comuni tenuto conto tutte le somme recuperate vanno a finire nelle casse municipali. A rivelarlo è uno studio della Uil Servizio Politiche Territoriali, su elaborazioni di dati forniti dal Ministero dell’Interno. Dallo studio della Uil si evince che in provincia di Trapani hanno aderito soltanto i comuni di Marsala, Alcamo e Salemi, per un totale evaso recuperato di appena 6 mila e 421 euro. Confrontando i dati con quelli della precedenti elaborazioni Uil si evince che i comuni che hanno aderito al progetto sono sempre gli stessi tre, anche se essi non sono riusciti a far crescere in maniera costante le somme recuperate. Il premio per la compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale fu introdotto nel 2010. «Per la Uil il tema del contrasto all’evasione fiscale è fondamentale, e a livello nazionale il sindacato si è già mobilitato per farsi promotore di azioni affinché diventi argomento centrale dell’agenda politica. Certo della loro sensibilità – conclude Tumbarello -, invito pertanto i sindaci trapanesi che non lo hanno già fatto ad aderire al protocollo dell’Agenzia delle entrate e a mettere in campo le relative misure».

ASCOLTA L’INTERVISTA AL SEGRETARIO DELLA UIL TRAPANI, EUGENIO TUMBARELLO

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