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Palermo, l’aeroporto “Falcone Borsellino” sempre più operativo

Oltre 68, milioni di investimenti previsti nel piano quadriennale 2024-2027

L’aeroporto di Palermo diventa sempre più operativo grazie al nuovo piano di sviluppo approvato da Enac.

Oltre 68,4 milioni di investimenti previsti nel piano quadriennale 2024-2027 (51 milioni spesi invece nel periodo 2020/2023), 252 milioni previsti in dieci anni secondo il piano di sviluppo 2023/2033 approvato da Enac.
Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale ‘Falcone Borsellino’ di Palermo, ha presentato la conclusione dei lavori del primo lotto funzionale con la consegna di nuove aree per i passeggeri e lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, a cominciare dai sette nuovi pontili telescopici (6 milioni di euro) e i nuovi gate di imbarco. Ma anche del nuovo piano quadriennale, che darà il via ai lavori per realizzare nuove opere (in corso e da avviare) e adeguamenti delle strutture esistenti.
Tra i progetti che si stanno realizzando entro il 2024 troviamo l’adeguamento sismico e la ristrutturazione del terminal passeggeri (primo lotto), per 40 milioni di euro, che ha visto nascere nuove aree commerciali, aumento gates e varchi di sicurezza, oltre alla realizzazione dell’avancorpo in area airside, nuovi impianti antincendio.
All’incontro con giornalisti, istituzioni e manager dei settori turismo e trasporti, sono intervenuti per Gesap l’amministratore delegato Vito Riggio, il presidente Salvatore Burrafato e il direttore generale Natale Chieppa. Presenti, tra gli altri, il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma.

Tra gli investimenti da avviare nei prossimi quattro anni all’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo c’è il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture airside (7 milioni di euro), con la realizzazione degli impianti per la fornitura della rete elettrica alle piazzole di sosta aeromobili. E poi c’è il parco storico-naturalistico a mare, per il quale saranno necessari 4 milioni di euro, con un percorso che collega il parco con l’aerostazione. Due milioni di euro, inoltre, per la produzione di energia verde attraverso campi fotovoltaici all’interno del sedime aeroportuale per l’accumulo su larga scala e due milioni di euro per l’adeguamento del depuratore esistente

ASCOLTA L’INTERVISTA A VITO RIGGIO

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