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martedì, Maggio 7, 2024
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L’Almanacco del giorno

Oggi è Venerdì 26 Aprile. Siamo nel 117º giorno dell’anno e mancano 249 giorni alla fine del 2024.

A Trapani, il sole sorge alle 06:19 e tramonta alle 19:56.

La luna è calante ed è illuminata al 94%.

Santo del giorno: San Cleto, il terzo vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, è noto per essere nato ad Atene secondo la tradizione. Visse durante il regno degli imperatori Tito Flavio Vespasiano, Tito e Domiziano. È stato durante il regno di Tito che Cleto è diventato papa. Si presume che sia morto intorno all’anno 92, probabilmente per cause naturali. Dopo la sua morte, le sue spoglie furono sepolte vicino alla tomba di San Pietro.

Proverbio siciliano: “Cu l’occhi chirchi e cori ammuri, nun si scuri mai la casa“. (Trad.: “Con gli occhi chiusi e il cuore aperto, non si oscura mai la casa“). Questo proverbio sottolinea l’importanza di mantenere la casa felice e luminosa nonostante le difficoltà che possono sorgere nella vita matrimoniale. Incoraggia a mantenere il cuore aperto all’amore e alla comprensione, anche quando ci sono momenti di tensione o contrasto, perché solo così si può preservare la pace e l’armonia nella famiglia.

Aforisma del giorno: “La politica è l’arte di trasformare le sfide in opportunità e i problemi in soluzioni, sempre nel rispetto degli interessi collettivi“. Questo aforisma sottolinea il ruolo della politica nell’affrontare le difficoltà e risolvere i problemi della società, lavorando per il bene comune. Indica che i politici, attraverso il loro impegno e la loro astuzia, devono essere in grado di trasformare le sfide e i conflitti in occasioni di progresso e miglioramento. La politica viene vista come un’arte che richiede capacità di leadership, diplomazia e compromesso per guidare il cambiamento e portare avanti gli interessi della comunità.

Nati oggi: Il 26 aprile 1977 nasce Samantha Cristoforetti, astronauta e aviatrice.

Curiosità: La Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale viene celebrata dal 2001. Questo evento è stato creato dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. Il giorno 26 aprile è stato scelto in quanto data della Convenzione sulla Proprietà Intellettuale entrata in vigore nel 1970. Ogni anno, l’evento è associato ad un messaggio, quest’anno il messaggio è:”Promoting green innovation – Promuovere un’innovazione ecologica“. La World Intellectual Property Organization (WIPO, in italiano Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, in francese Organisation mondiale de la propriété intellectuelle o OMPI) è una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite. La WIPO è stata creata nel 1967 con la finalità di incoraggiare l’attività creativa e promuovere la protezione della proprietà intellettuale nel mondo. Conta attualmente 183 stati membri,  regola 23 trattati internazionali ed ha sede a Ginevra, in Svizzera. L’attuale direttore generale della WIPO è Kamil Idris e venne creata formalmente dalla Convenzione per l’istituzione dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (Firmata a Stoccolma il 14 luglio 1967 e emendata il 28 settembre 1979). In base all’articolo 3 di questa convenzione, la WIPO cerca di “promuovere la protezione della proprietà intellettuale in tutto il mondo”. Essa divenne un’agenzia specializzata dell’ONU nel 1974.

Accadde oggi: Il 26 aprile del 1803 segnò la nascita della scienza meteoritica, una branca dell’astronomia che si occupa di studiare fenomeni come meteore e bolidi. Questo giorno è stato caratterizzato da un evento significativo: più di 3.000 frammenti sconosciuti caddero sulla cittadina francese di L’Aigle, e Jean-Baptiste Biot fu il primo a stabilire che provenivano dallo spazio. Da allora, il 26 aprile è stato associato alle esplorazioni celesti. Nel 1998, durante il viaggio della sonda Cassini-Huygens verso Saturno, questa compì il primo sorvolo ravvicinato di Venere, avvicinandosi a soli 234 km dalla sua superficie. Tuttavia, il 26 aprile del 1962 segnò anche un’altra importante tappa: la Ranger 4 della NASA si schiantò sulla superficie lunare. Anche se l’impatto era previsto, la sonda non riuscì a trasmettere dati scientifici sulla Terra come programmato. Nonostante questo, essere la prima navicella spaziale statunitense a raggiungere un altro corpo celeste suscitò un certo ottimismo a Washington.

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