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A Trapani TARI ridotta del 40% dalla commissione tributaria

Il ricorso riguarda un singolo cittadino trapanese, altri ricorsi analoghi sono in corso di discussione. Riconosciuto che nel 2017 la TARI non era equa e corrispondente al servizio di raccolta rifiuti reso.

La Commissione Tributaria provinciale di Trapani ha accolto un ricorso di un cittadino che ha contestato l’importo della TARI 2018, disponendo una riduzione del 40% della tariffa. Il cittadino potrà ora chiedere il rimborso al comune di Trapani. Si tratta del primo di diversi ricorsi che cittadini trapanesi hanno presentato tramite i legali dell’associazione dei consumatori CODICI lo scorso anno. Gli avvisi di pagamento che il Comune di Trapani aveva inviato lo scorso anno per il versamento della TARI 2018 (che comprende quindi l’anno 2017) erano parsi ingiusti ad alcuni cittadini stanchi di pagare una tassa a fronte di un palese disservizio come la mancata raccolta rifiuti. «Nel 2017 come ricorderanno i cittadini, le strade erano colme di sacchetti di spazzatura a fronte del blocco del conferimento in discarica e per altri motivi contingibili – spiegano gli Avvocati tributaristi di Codici Filippo Spanò e Vito Callotta che assistono i contribuenti -. Abbiamo prodotto decine di foto sulle stato delle strade risalenti a quel tempo». Per l’Avv. Vincenzo Maltese, componente dell’Ufficio legale regionale dell’Associazione di consumatori e utenti e Presidente dell’Osservatorio per la Legalità, con la sentenza di ieri, «è stata riportata a criteri di equità e giustizia, una tassa che appariva ingiusta a fronte di un servizio di raccolta rifiuti per l’anno 2017 carente e gravemente deficitario (all’epoca l’amministrazione trapanese era retta dal commissario Francesco Messineo, ndr), prima che andasse a regime la raccolta differenziata e prima dell’elezione dell’attuale amministrazione Tranchida avvenuta nel giugno 2018». Codici e Osservatorio per la legalità, spiega Maltese, hanno potuto agire «forti di una sentenza della Cassazione  del 2017, che prevede che in caso di gravi difformità del servizio rispetto alle modalità regolamentari oltre che della frequenza della raccolta, l’importo TARI possa essere ridotto dal 20 all’80 % a seconda dei casi».

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