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Egaadi, il Sindaco Forgione solidarizza con la consigliera Salerno

Di Nicola Baldarotta

Strascichi prevedibili, dopo la votazione del consiglio comunale (5 voti favorevoli e due schede bianche, presenti i soli consiglieri dell’opposizione) che ha decretato la decadenza dal ruolo di consigliere comunale della dottoressa Giusy Salerno per le assenze in aula.

Dopo l’accesissima riunione di lunedì, oggi il sindaco di Favignana Francesco Forgione esprime solidarietà umana e massima stima professionale alla consigliera Giuseppina Salerno, nei confronti della quale è stata proposta e approvata dal Consiglio comunale la decadenza. Per il Sindaco si è trattato di Un colpo di mano, segnato da una violenza politica e verbale che non ha precedenti in nessun consesso istituzionale, si è scritta forse la pagina peggiore della storia politica del Comune di Favignana”

Il primo cittadino continua: “Nel corso di quattro sedute del Consiglio comunale si sono calpestate le procedure statutarie, i regolamenti comunali, le norme dell’ordinamento degli Enti locali per fare decadere una stimata professionista che nella sua autonomia e indipendenza politica si è rifiutata di sottoscrivere la mozione di sfiducia al sindaco. Il procedimento di decadenza della dottoressa Salerno, richiesto dal consigliere Sammartano, è stato avviato l’1 marzo, lo stesso giorno del deposito della mozione di sfiducia da approvare, sottoscritta anche dalla presidente del Consiglio Emanuela Serra, che ha piegato la sua gestione consiliare e l’imparzialità del suo ruolo all’obiettivo della sfiducia. Il voto della dottoressa Salerno era quello che mancava per approvare la mozione entro la data di scadenza del 30 marzo e per questo, e non per altro, hanno deciso di farla decadere, con la violazione di regole e procedure che hanno portato a tre rinvii dello stesso Consiglio. Tutte le giustificazioni delle assenze della consigliera, comunicate preventivamente e ampiamente motivate e documentate per motivi professionali e insindacabili secondo sentenze dei Tar e del Consiglio di Stato, non sono state considerate in un dibattito nel quale ha prevalso lo spirito di vendetta e persino la viltà di coloro che, dopo tre ore di gogna pubblica con i loro interventi, non hanno voluto metterci la faccia e hanno imposto il voto segreto per evitare di assumersi le proprie responsabilità per un atto fuori da ogni logica politica e istituzionale”. 

“Alla dottoressa Salerno – conclude il sindaco – va tutta la stima umana e professionale per il rigore del suo lavoro di medico e per il suo impegno civile di consigliere comunale che l’ha vista protagonista delle diverse iniziative tenute sui temi della pandemia, della salute, della disabilità e dello sport nel nostro Comune”.  

La dottoressa Salerno, intanto, ha preannunciato ricorso avverso l’esito della votazione che l’ha dichiarata decaduta da consigliere comunale.

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