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domenica, Aprile 28, 2024
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Dieci minuti di applausi ieri sera a Marsala per “Mozza” di e con l’attrice Claudia Gusmano

Dieci minuti di applausi ieri sera a Marsala per “Mozza” di e con l’attrice Claudia Gusmano che, a sorpresa, e presentandola, ha voluto sul palco la collega e amica Paola Giacalone che ha cantato ‘Sicily’ di Pino Daniele accompagnata da Gregorio Caimi Grandissime emozioni nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, nell’antica Salina Genna, per lo spettacolo teatrale che parla di mare nel mare, ma anche di vento, dell’essere donna, di libertà, del peso della terra. Un atto unico di e con Claudia Gusmano, l’artista marsalese che ha appena ottenuto il premio come Miglior attrice nel festival “Bimbi Belli” di Nanni Moretti. “Mozza” contava sulle musiche di Ermanno Dodaro e il disegno luci di Manuel Monilu. “Con la morte del nonno il destino di Mozza si palesa rapidamente: un urlo liberatorio, viene scambiato per un sintomo di follia, e uno psicologo le diagnostica un semplice e scontatissimo mal di mare in terra. C’è una sola cura a quel punto e il da farsi è chiaro: “Mozza a mare deve stare”. Il suo peschereccio, dotato di un campanaccio da suonare in caso d’emergenza, manca, a insaputa di Mozza, di una parte fondamentale: il timone. Non c’è più nulla che dipenda dalla sua volontà, né tornare né proseguire – spiega Claudia Gusmano, che è autrice, interprete e regista dell’opera –. E nulla è scontato per una ragazza abbastanza leggera per il mare ma troppo fragile per la terra, perché la regola che “ognuno nella vita non fa quello che vuole ma solo quello che può” vale per tutti, anche per lei”. Uno spettacolo che ha mostrato scenari che vanno oltre il visibile e l’immaginario e che indagano un profondo che sa di salsedine e quindi armonizza perfettamente col luogo della sua messa in scena. “Ho voluto raccontare questa storia che parla di acqua troppo salata da bere e di terra troppo pesante da sorreggere. È una metafora sulla solitudine che ci accarezza quando iniziamo a delineare i nostri confini e il gabbiano è una luce che ci ancora al mondo desiderandoci singoli ma in mezzo agli altri”. Con Alberto Magro aiuto regia.

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