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venerdì, Marzo 29, 2024
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L’Airgest davanti al gup

Si è tenuta oggi la prima udienza per gli ex amministratori dello scalo trapanese

Si è tenuta oggi la prima udienza dinanzi al GUP Caterina Brignone del procedimento di cui è titolare il sostituto procuratore  della Repubblica di Trapani Rossana Penna ,  contro amministratori e sindaci dell’Airgest, società di gestione dello scalo aeroportuale di Birgi. Secondo l’accusa gli imputati avrebbero utilizzato delle tecniche di bilancio tali da rendere false comunicazioni sociali relativamente alla capitalizzazione dei costi di marketing, relativi agli accordi con l’AMS, società di gestione per la pubblicità Ryanair, ed inoltre avrebbero ritardato a versare all’erario entro i termini prescritti per legge i diritti d’imbarco riscossi dai vettori. Il procedimento nasce da esposti denuncia presentati dai deputati regionali di 5 stelle Valentina Palmeri e Sergio Tancredi e dal senatore Maurizio Santangelo, i quali coadiuvati in sede formale dalla dottoressa Floriana Carlino, hanno denunciato tali presunti illeciti. All’udienza preliminare di oggi si sono costituiti parte civile due soli comuni; entrambi a guida 5 Stelle: Castevetrano e Pantelleria, rappresentato dall’avv. Vincenzo Esposito coniuge della già citata dottoressa Carlino, i quali , malgrado l’opposizione della difesa, ma anche della stessa Procura, hanno ottenuto l’ammissione nel procedimento. Stamane, l’attuale Presidente della società di gestione dello scalo di Birgi, già amministratore negli anni a cavallo del 2010, ha chiesto ed ottenuto di essere ascoltato ricostruendo il contesto della con giuntura economico finanziaria in cui si muoveva il management dell’Airgest in quel periodo. Nessun’altra istanza è stata presentata soprattutto da enti e soci della società che venivano indicati dai PM come soggetti danneggiati dal comportamento degli amministratori. La prossima udienza fissata per il 5 di marzo, dove si tratteranno le richieste processuali delle difese, il giudice per le udienze preliminari inizierà a valutare sui eventuali rinvii a giudizio, o riti alternativi chiesti dai legali degli ex amministratori che comunque non sembrerebbe all’orizzonte per nessuno degli indagati, su un procedimento che fin dalle prime battute è apparso fortemente voluto e presidiato dalle denunce grilline.  E’ probabile che la Brignone fisserà, poi, un’altra udienza prima di ritirarsi in camera di consiglio.

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