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martedì, Aprile 16, 2024
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Ex province, elezioni rinviate

All’Ars è scontro tra maggioranza e opposizione. I Cinque Stelle accusano il Governo regionale di “Schizofrenia”

Dopo la pausa elettorale, è tornata a riunirsi ieri l’Assemblea Regionale Siciliana. All’ordine del giorno era in discussione il disegno di legge sui porti turistici proposto dal presidente della Commissione Lavoro, Luca Sammartino, e approvato in serata, ma a sorpresa è spuntato un emendamento a firma dei deputati Danilo Lo Giudice, Eleonora Lo Curto, Antonio Catalfamo, Carmelo Pullara, Vincenzo Figuccia e Nicola D’Agostino per il rinvio delle elezioni di secondo livello nelle ex Province. L’emendamento, che rimanda al 2020 il voto di secondo livello per la governance degli Enti intermedi ormai al collasso, è stato approvato con voto segreto. La notizia è stata accolta con gioia dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, secondo cui il rinvio del voto era stata una delle richieste avanzate dalla marcia dei sindaci. Una notizia che ha fatto invece infuriare le opposizioni. Per il capogruppo Pd, Giuseppe Lupo e il deputato Antonello Cracolici,  “dopo una campagna elettorale per le Europee passata Consorzi e Città Metropolitane, ecco che il centrodestra getta la maschera e al primo voto invia le elezioni di un anno”. Sulla stessa linea i Cinque Stelle che accusano la maggioranza di “schizofrenia e irresponsabilità”.

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