di Fabio Pace

Quaranta alberi secolari di ulivo sono stati dati alle fiamme in un terreno prospicente la via Marausa e la sp21 all’altezza della frazione di Palma. Un appezzamento di un ettaro e mezzo proprietà delle eredi di Enzo Lombardo: le sorelle Elena, Emma ed Erica. Una proprietà tramandata da generazioni all’interno della famiglia Lombardo con alberi secolari, ulivi di cento, centodieci, centoventi anni, quasi monumentali. Solo una piccola parte del terreno è dedicata a seminativo ma da anni non viene coltivata. L’incendio è certamente di origine dolosa, un vero e proprio attentato. È di tutta evidenza che non si tratta di fiamme che hanno percorso il terreno in maniera uniforme ma di focolai accesi a bella posta sotto ogni pianta. L’allarme è stato dato da un vicino proprietario di un allevamento che si affaccia sul terreno che ha avvertito le sorelle Lombardo lunedì scorso, anche se l’incendio, anzi gli incendi, risalgono alla precedente domenica. Infatti l’allevatore poco dopo mezzogiorno di domenica ha chiamato una prima volta i vigili del fuoco. Poi di nuovo verso sera li ha dovuti richiamare segnalando che il fuoco era ripartito. Sono stati gli stessi proprietari del terreno a spegnere definitivamente anche gli ultimi tizzoni accesi per tramite di una autobotte privata. I danni, considerando il valore di ogni singola pianta bruciata sono ben superiore ai 100mila euro, anche se solo una stima agronomica potrà dare l’esatta misura di quanto le fiamme hanno distrutto. Le sorelle Lombardo hanno presentato regolare denuncia ai carabinieri di Paceco.