Ultimo miglio per la radioterapia a Trapani? C’è il finanziamento; cantiere, forse, nel 2025

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Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui inizieranno i lavori per il nuovo reparto di radioterapia a Trapani. Una previsione ragionevole alla luce di quanto affermato stamani in un comunicato dalla vicepresidente della Commissione UE dell’ARS, Cristina Ciminnisi: «La radioterapia di Trapani troverà copertura finanziaria per una parte nel programma straordinario degli investimenti pubblici in sanità ex articolo 20 (L. 67/88) e per l’altra parte, come avevamo anticipato, nel bilancio aziendale dell’ASP di Trapani».

La commissione UE stamani ha svolto una audizione cui erano presenti i vertici dirigenti e funzionari della direzione strategica della programmazione della Regione Siciliana chiamati a riferire della attuazione del PNRR per interventi sulla sanità in Sicilia.

Trapani può guardare con rinnovato e moderato ottimismo alla realizzazione della radioterapia, al contrario Alcamo dovrà ancora attendere; sintetizza la deputata: «Non ci sono buone notizie per il nuovo ospedale di Alcamo, che era stato al centro del dibattito di un consiglio comunale straordinario lo scorso 25 marzo, per il quale è emerso quanto già temevamo: non c’è copertura per l’intervento per cui è necessario un investimento di oltre 30 milioni di euro».

«Se da un lato la notizia della radioterapia rende giustizia ai cittadini del comprensorio trapanese che da 15 anni attendono questo importante servizio sanitario – dice Ciminnisi –, dall’altro non possiamo non esprimere preoccupazione e per il taglio di oltre 139 milioni di euro alla sanità Siciliana disposto dal Governo Nazionale nell’ambito di una riduzione complessiva di oltre un miliardo di euro sul PNRR. Il ministro Fitto e il Governo Meloni tirano dritto a colpi di fiducia e calano una vera e propria mannaia sulla salute dei siciliani».

«Qualche preoccupazione – conclude la deputata trapanese – rimane rispetto ai tempi di realizzazione e ai prossimi step per la radioterapia a Trapani. Entro il 2025, secondo la direzione generale della programmazione strategica della Regione, dovremmo vedere l’apertura del cantiere. Rimane desta la nostra attenzione sulla radioterapia, sui prossimi passi e sulle procedure, perché siano rispettati i tempi oggi prefigurati in commissione».