È di tre arresti il bilancio di una serie di controlli dei carabinieri di Castelvetrano nel fine settimana trascorso. Diverse anche le denunce. Una manifesta presenza delle divise nelle zone della locale movida, per infondere sicurezza e, soprattutto, il rispetto delle regole di distanziamento. Nella serata di sabato una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile ha arrestato per evasione Giovanni Inzerillo Giovanni, castelvetranese 20 anni, che era stato posto agli arresti domiciliari appena tre giorni prima per aver danneggiato un’ambulanza del locale 118. I carabinieri lo hanno sorpreso fuori di casa. Così come accaduto per Giovanni Mistretta, arrestato dentro un bar dove si intratteneva in un orario non consentito dal divieto imposto con la misura della sorveglianza speciale. Entrambi gli arrestati sono stati condotti nelle rispettive abitazioni agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. Il terzo arresto del week end è stato operato a Partanna: manette per un cittadino rumeno ancora minorenne, accusato di tentato furto aggravato, contro il quale la magistratura minorile ha emesso una misura cautelare di arresti domiciliari presso una comunità protetta. I carabinieri della Stazione di Castelvetrano e della sezione Radiomobile, hanno denunciato in stato di libertà due cittadini del Gambia, di 22 e 26 anni, per lesioni personali. Avevano aggredito poco prima cittadino della Guinea procurandogli una frattura e diverse tumefazioni. Grande attenzione è stata posta anche al rispetto delle norme inerenti il distanziamento sociale in particolare nella zona balneare di Marinella di Selinunte. Sono state controllate più di 300 persone.