Villa Rosina, ancora incerte le fonti di finanziamento per lavori fogne e strade

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Ennesima riunione, oggi, a Palermo, della Commissione “Esame delle attività dell’Unione Europea”, per discutere del finanziamento delle opere di Villa Rosina, il quartiere trapanese in attesa, da anni di vedere completata la rete fognaria e stradale. Questa volta era presente l’assessorato alle Infrastrutture con i dirigenti del relativo dipartimento, assenti invece nella precedente convocazione. È la vice presidente della Commissione, la deputata trapanese del M5S a fare sintesi dell’odierna audizione: «Ancora troppo vago l’orientamento del Dipartimento infrastrutture sul quartiere di Villa Rosina. Tutte da definire procedure e fonti di finanziamento per completare strade e fogne, anche se si sono aperte alcune possibilità, al vaglio degli uffici»

«Il dipartimento Infrastrutture – ha spiegato la deputata in una nota diramata al termine di lavori – oggi ha escluso l’ipotesi di accesso diretto ad un accantonamento. Ha prefigurato, invece l’impiego del Fondo di Sviluppo e Coesione dell’UE, ma solo su un particolare binario di finanziamento (asse 8, ndr)che prevede, obbligatoriamente, la predisposizione di un bando o un avviso pubblico cui il Comune di Trapani potrà partecipare. É emerso, anche, un altro orientamento: realizzare le opere con i Fondi Europei di Sviluppo Regionale, soluzione che però non ci convince per via della mancanza della “condizione abilitante” dell’Assemblea Territoriale Idrica Ati di Trapani che, lo ricordiamo non ha mai individuato un gestore idrico, unico organismo titolato ad accedere ai fondi FESR. Tuttavia l’assessorato s’è riservato di approfondire giuridicamente la questione per valutare se questo motivo ostativo sia superabile, e solo nelle prossime settimane, sarà chiarito in Commissione, quali saranno le reali opportunità per il completamento delle opere di Villa Rosina. Prima di allora ogni annuncio è da ritenersi un bieco espediente di campagna elettorale».