La Sicilia da oggi è zona gialla. Lo ha disposto il ministero della Salute su indicazione del comitato tecnico scientifico e sulla base dell’andamento della curva epidemica che nelle trascorse tre precedenti settimane ha visto l’aumento, in Sicilia, dei parametri di riferimento: numero di ricoverati in terapia intensiva, numero di ricoverati in area medica, incidenza dei contagi ogni centomila abitanti. La Sicilia dallo scorso 15 agosto ha fatto registrare ogni giorno più di mille nuovi positivi al Covid.

Le terapie intensive hanno superato la soglia d’allarme del 10%, attestandosi al 12%, il doppio rispetto alla media nazionale. Nei reparti covid il tasso di ospedalizzazione è del 21% contro il limite del 20% e soprattutto rispetto alla media nazionale del 7-8%. La nostra regione ha ampiamente superato tutti i parametri e soprattutto registra un trend in crescita che fa temere anche la possibilità di un prossimo passaggio in zona arancione che scatta se i ricoveri in terapia intensiva superano il 20% e quelli in area medica il 30%.

Le ragioni di questi dati sono da ricercare prevalentemente nel fatto che la Sicilia è la regione con il più basso tasso di vaccinazioni in Italia. L’ordinanza del ministero della salute dispone tra le misure di prevenzione l’obbligo di coprirsi bocca e naso con la mascherina anche all’aperto e il limite di quattro commensali al tavolo di ristoranti e locali.

Rimangono consentiti gli spostamenti tra Comuni e tra Regioni con l’unico limite per spostamenti su mezzi di trasposto a lunga percorrenza dell’obbligo del green pass da portare con sè in formato elettronico sugli smartphone o anche in formato cartaceo. Green pass obbligatorio anche per l’accesso a piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, parchi a tema, congressi e fiere, manifestazioni pubbliche. In ogni caso, in tutte queste occasioni deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza tra spettatori e fruitori di almeno un metro. Il massimo delle persone che possono prendere parte ad eventi di qualsiasi natura è di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.