La Marina di Trapani, la storica ringhiera in ghisa va via

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di Mario Torrente

Sono partiti, alla Marina di Trapani, i lavori per la sostituzione della ringhiera in ghisa e per la sistemazione della banchina.

I lavori sono stati disposti dall’Autorità Portuale di Trapani per un importo di due milioni e 800 mila euro. Oltre alla sostituzione della storica ringhiera in ghisa, risalente agli anni Sessanta, sono previsti lavori lungo la banchina della Marina di viale Regina Elena, con il rifacimento del basolato ed altri interventi. Le nuove protezioni sono state collocate nel tratto antistante la Capitaneria di Porto, dove tra l’altra mancava il corrimano. Dunque la storica ringhiera sarà rimossa. Una scelta non condivisa da Italia Nostra che in una nota mandata ai primi di gennaio ne aveva chiesto il recupero, procedendo con il suo restauro, soffermandosi sul valore storico di questo monumento. Lo stesso architetto Vito Corte, nel sollecitarne la salvaguardia, si era soffermato sull’importanza della memoria storica della passeggiata della Marina, un tempo luogo delle relazioni umane per il tempo libero e le attività produttive. Insomma, la Marina rappresenta a tutti gli effetti, un luogo da tutelare e valorizzare per le sue componenti storiche e paesaggistiche. La richiesta di Italia Nostra di recuperare la ringhiera è stata al centro di una riunione in Soprintendenza. L’Autorità portuale ha però confermato la non corrispondenza della vecchia ringhiera alle norme di sicurezza, oltre l’impossibilità di procedere al suo restauro, considerato le condizioni di estremo degrado in cui si trova. Nelle scorse settimane si sono cercate quindi delle alternative, cercando di mediare tra le esigenze della sicurezza e quella della tutela di quello che viene visto a tutti gli effetti un simbolo di Trapani. A fine gennaio prende così piede l’ipotesi di lasciare alcuni parti della storica ringhiera, sovrapponendola a quella nuova. Tant’è che il quattro febbraio la Soprintendenza fa pure un sopralluogo alla Marina dove nel frattempo un prototipo della nuova ringhiera era stata accostata a quella preesistente in ghisa. Una soluzione che non è apparsa congrua ai fini della tutela paesaggistica. Da qui la decisione di procedere alla rimozione della storica ringhiera, sostituendola del tutto con quella nuova. Che già è stata posizionata, un po’ più arretrata rispetto al bordo della banchina, nel tratto antistante la Madonna del Porto.