L’assessora d’Alì rassicura sulla presenza della città di Trapani alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano
di Fabio Pace
Nello spazio dedicato alla Sicilia Occidentale, all’interno del grande stand Sicilia, Trapani presenterà le sue eccellenze, gli itinerari e i principali appuntamenti turistici come la Settimana Santa ed Europeade 2021. Ne ha dato comunicazione ufficiale, questo pomeriggio, l’assessora al Turismo Rosalia d’Alì. Una risposta indiretta alla interrogazione che nei giorni scorsi fu presentata dalla consigliera Anna Garuccio che chiedeva come mai il capoluogo non fosse presente alla BIT insieme ad altri comuni della Sicilia Occidentale. L’assessora d’Alì annuncia che Trapani e tutta la Sicilia Occidentale saranno protagoniste alla Bit con spazi dedicati e di grande visibilità d’intesa con l’assessorato regionale al Turismo che ha condiviso il progetto di destinazione turistica del nostro territorio. «Mi meravigliano e rammaricano – ha detto l’assessora d’Alì – le inesatte dichiarazioni di alcuni consiglieri di opposizione circa l’assenza del Comune di Trapani alla Bit. Proprio la scorsa settimana sono stata invitata dalla Commissione Turismo e Cultura del Comune e lì ho relazionato in merito alla partecipazione alle fiere e al lavoro di promozione della destinazione e dei principali appuntamenti turistici. Peccato che proprio in quella sede fossero assenti proprio i due consiglieri che hanno mosso la critica. Assenze sicuramente giustificate, per carità, ma non si può giustificare il fatto di non aver consultato il verbale e di non aver richiesto informazioni prima di diffondere notizie inesatte e fuorvianti per i cittadini». La partecipazione alla Bit non avrà alcun costo per il Comune, poiché gli spazi fieristici e gli eventi collaterali sono frutto degli accordi di collaborazione tra il Distretto e la Regione Siciliana. L’assessora d’Alì conclude una nota ufficiale auspicando per il futuro un maggiore e costruttivo dialogo improntato su chiarezza e trasparenza, anziché sulla denigratoria strumentalizzazione politica, affinché giungano ai cittadini informazioni corrette e, soprattutto, vere.
