di Fabio Pace

Cresce la preoccupazione di estetisti, parrucchieri e barbieri di Trapani che, fermi a causa del lockdown, sono, come categoria, in coda tra le riaperture della “fase 2”, ben oltre il 17 maggio. Nel frattempo la fase 2 ha amplificato il fenomeno dell’abusivismo, cioè dell’attività svolta a dimicilio, sia di chi abusivo lo è sempre stato anche prima della emergenza del coronavirus, sia di chi, pure in possesso della partita IVA, ha deciso di passare, almeno fino alla riapertura dall’altra parte della barricata. Una situazione insostenibile per la quale estetisti, parrucchieri e barbieri chiedono venga posto un argine. C’è poi la questione della riapertura. Oltre al quando, come si ritorna al lavoro? Con quali regole, quali misure? Come fare gli investimenti per la riapertura se in questi due mesi nessuno ha lavorato?

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