Intanto il presidente Ombra denuncia il degrado delle vie di accesso all’aeroporto: immondizia nello scorrimento veloce, rotatoria al buio, cartellonistica carente.

di Fabio Pace

Come si suole dire: una notizia buona e una notizia cattiva. La buona notizia è che l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha rinnovato all’Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, la certificazione nazionale di handling sino a tutto il 2022. Airgest era, e rimane, un gestore aeroportuale di tutte le operazioni relative agli aeromobili e dei passeggeri, certificato. Un risultato dall’esito non scontato per chi conosce il mondo dell’aeronautica civile e le stringenti regole operative. Contestualmente sono state approvate anche le procedure operative del nuovo Manuale di aeroporto e la nuova organizzazione della società di gestione, in conformità  alle disposizioni del regolamento dell’Unione Europea 139/2014 e dell’Agenzia Europea per la Sicurezza dell’Aviazione. «Un risultato particolarmente importante per un aeroporto militare aperto al traffico civile – rileva Michele Bufo, direttore generale di Airgest -. Testimonianza della efficiente collaborazione esistente tra noi e l’aeronautica militare». La notizia cattiva: le vie di accesso all’aeroporto sono in condizione di particolare degrado. Manca l’illuminazione della rotonda di accesso all’aerostazione Vincenzo Florio, la cui manutenzione è di competenza del Comune di Marsala, e la pulizia dello scorrimento veloce che, dallo scalo, porta all’ospedale di Marsala. Carente anche la cartellonistica, quasi inesistente e quel poco che c’è, è ormai arrugginita. Scarsa anche la segnaletica orizzontale e verticale, in prossimità dell’aeroporto, pertinenza del comune di Trapani. «I due comuni intervengano al più presto – dichiara il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Mentre Airgest continua a tappe forzate per il risanamento dell’aeroporto chi avrebbe il dovere di farlo non si occupa del decoro e della funzionalità delle strade d’accesso all’aeroporto. Aeroporto e istituzioni non possono procedere a velocità diverse. Non è un buon biglietto da visita per il territorio». Ombra sottolinea come Airgest abbia avanzato agli enti competenti, i comuni di Trapani e Marsala, reiterate richieste, rimaste però inevase.