Due associazioni del capoluogo sostengono l’iniziativa di due ragazze trapanesi e scelgono la strada della donazione per contrastare l’emergenza coronavirus

Fabio Pace

Trapani per il Futuro e Agorà, associazioni di giovani universitari trapanesi, impegnate e dinamiche sul territorio hanno sposato, sostenuto e amplificato l’iniziativa presa da due ragazze, Giorgia Fontana e Flora Lorenzino, che hanno attivato una raccolta di fondi sulla piattaforma web gofundme.com «per fare – come scrivono Giorgia e Flora sul post – qualcosa di veramente efficace: aiutare l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani». L’ospedale, spiegano le due ragazze, non riceverà alcuna donazione diretta in denaro. Con i soldi raccolti saranno acquistati Ventilatori polmonari Professionali, direttamente dal fornitore, che successivamente saranno consegnati al presidio trapanese, tramite protocollo di donazione consultabile sul sito internet dell’ospedale di Trapani. Le due promotrici e le due associazioni si impegnano con i donatori e con il donatario a pubblicare la fattura finale su Go Found Me, e sulle pagine sociale di Trapani per il futuro e Agorà. I ventilatori polmonari professionali sono indispensabili e utili in questa fase di emergenza dettata dal coronavirus (dona qui). L’iniziativa ha riscosso un grandissimo successo fra i trapanesi. Sono stati già raccolti nel momento in cui chiudiamo il servizio in postazione di montaggio, più di 18mila 500 euro. Quasi certamente mentre andiamo in onda saranno stati raggiunti i 20mila euro. Nel pomeriggio e domani potrebbero essere molti di più. Una analoga iniziativa era stata attivata dall’animalista trapanese Enrico Rizzi, che aveva cominciato a raccogliere fondi. Per non duplicare l’iniziativa ed essere più efficace Rizzi ha deciso di sospendere la raccolta da lui avviata per farla confluire in quella di Trapani per il futuro e Agorà.