Con la movida estiva torna il problema dell’inquinamento acustico e della musica assordante fino alle 2 di notte nel centro storico di Trapani. Il Comitato dei residenti ha sempre segnalato alla Procura della Repubblica e al Comune di Trapani, e protestato nel corso degli ultimi 5 anni. Ne sono scaturiti alcuni procedimenti penali e diversi cittadini sono costituiti anche parte civile. Alcuni gestori si sono adeguati alla normativa di settore, altri non lo hanno fatto. Una protesta contro la musica “abusiva” non contro quella “legale”. Così alcuni cittadini si sono rivolti anche all’Associazione Codici che in una nota ricorda come ogni locale che voglia organizzare eventi musicali live, deve avere la Scia musicale da presentare al SUAP corredato da una perizia di valutazione dell’impatto acustico fatta da un perito. “Questo – spiega l’Avv. Vincenzo Maltese dirigente regionale dell’Associazione Codici, Centro per i diritti del cittadino – garantirebbe livelli regolari con decibel che non superino quanto stabilito dal piano comunale di impatto acustico. Lo stabilisce la Legge quadro sull’inquinamento acustico”. Ed a proposito di inquinamento acustico ricordiamo anche la questione di Piazzale Ilio dove spesso nella notta automobili con impianti stereo potentissimi si fermano producendo musica a tutto volume disturbando il sonno degli abitanti di diversi condomini. Nella nota CODICI invita l’Amministrazione comunale di Trapani ad espletare i dovuti controlli garantendo così il diritto alla salute e al riposo di tanti turisti e cittadini trapanesi.