“A distanza di un mese dalla dichiarazione di stato di crisi seguita al maltempo che ha investito il territorio siciliano a partire dal mese di settembre e che nella sola città di Trapani ha causato danni per diversi milioni di euro, il governo regionale non ha ancora avviato gli interventi necessari per affrontare, gestire e superare l’emergenza. Un ritardo inaccettabile che danneggia le imprese del territorio ma anche i cittadini”.

Lo dicono Dario Safina e Tiziano Spada parlamentari regionali del Partito democratico che, con una mozione firmata anche dal presidente del gruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro, chiedono al governo regionale di dare immediata attuazione alle disposizione della dichiarazione di stato di emergenza.

“Gli eventi alluvionali del 13 ottobre scorso di grande intensità e verificatisi in un ristretto arco temporale, – ricordano i parlamentari regionali – hanno prodotto nel trapanese una ingente produzione fango e detriti che hanno danneggiato abitazioni, attività produttive, nonché, le reti dei servizi. Senza dimenticare quanto avvenuto nei primi giorni di novembre nell’area di Pachino, dove ad essere stato colpito, oltre le abitazioni, è stato l’intero comparto produttivo del pomodoro di Pachino IGP con conseguenze drammatiche anche sul fronte occupazionale per i danni alle aziende e alla filiera”.

“Alla dichiarazione di stato di crisi, – aggiungono Safina e Spada – non è seguita la necessaria fase operativa, probabilmente per difetto di potere istituzionale vista la mancata nomina del Governo regionale nella sua interezza e il cui mancato insediamento ha inibito l’esercizio delle rispettive funzioni in capo ai rami di pertinenza dell’amministrazione regionale. E’ indispensabile – concludono – che il governo regionale anche in raccordo con il Governo nazionale, adotti, tutti i provvedimenti e le azioni necessarie, finalizzate al riconoscimento e alla destinazione con carattere d’urgenza dei ristori commisurati alle richieste pervenute dai Comuni, anche in ordine alla quantificazione dei danni subiti dai privati nelle province di Trapani, Siracusa ed Agrigento a seguito degli eventi alluvionali”.