Affiancheranno le forze di polizia nei punti di accesso in Sicilia e per il rispetto delle misure di distanziamento sociale

Una parte dei militari dell’Esercito in servizio nei diversi reparti della Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci. Il governatore dell’Isola aveva avanzato ieri un’ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia. È fortemente avvertita dal Presidente della Regione e del coordinamento della protezione civile regionale una stretta nei controlli della mobilità e il pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale, uno strumento, oggi per prevenire il moltiplicarsi dei casi di covid-19 che se non contenuti rischiano di portare al collasso il sistema sanitario regionale e con esso portare alla morte decine e decine di persone. L’Esercito ha già operato in passato con funzioni di affiancamento alle forze di polizia con l’operazione “Strade Sicure”, avviata il 4 agosto 2008. Tutt’ora in corso l’operazione vede i militari dell’Esercito impiegati in ambito nazionale, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia, per il presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e la sorveglianza dei punti sensibili. Circa 7.000 uomini e donne dell’Esercito sono impiegati in località distribuite su tutto il territorio nazionale