di Fabio Pace

La scusa poteva perfino essere accettabile: «vado da mia madre a prendere le lasagne fatte in casa». Però non c’è solo la violazione delle disposizioni di contenimento del rischio epidemiologico, ma molto altro. Una coppia, a bordo di un’autovettura fermata a Castellammare del Golfo dalla Polizia Stradale di Alcamo, ha dichiarato di essere diretta dalla madre di uno dei due per ritirare le lasagne fatte in casa ma, dai successivi accertamenti, è emerso che avevano detto un mucchio di menzogne, riuscendo a mettere in fila una denuncia dietro l’altra. Il conducente Stefano D.F., 37 anni e la compagna, Ornella I., 36 anni, entrambi residenti a Castellammare del Golfo, per altro viaggiavano a bordo di una automobile sottoposto a sequestro amministrativo. Al conducente era stata revocata la patente di guida e per altro era sottoposto agli obblighi di sorveglianza speciale (che prevede l’allontanamento dall’abitazione previa informazione alle autorità di polizia). Per nascondere queste circostanze Stefano D.F ha dichiarato agli agenti di non avere documenti al seguito, di averli dimenticati a casa, ed ha fornito false generalità, oltretutto mettendole nero su bianco nella autocertificazione (successivamente è stato appurato che erano le generalità del fratello). La compagna, su richiesta degli agenti, confermava le false generalità fornite dall’uomo. Entrambi sono stati denunciati per la violazione delle disposizioni contro il contagio, vista la mancanza delle condizioni di necessità o urgenza dello spostamento (le lasagne della mamma non sono un buon motivo!); per false dichiarazioni sull’identità personale propria e altrui e per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Ornella I. è stata denunciata anche per favoreggiamento personale, per aver aiutato il compagno ad eludere gli accertamenti di identità. Stefano D.F. è stato denunciato anche per guida senza patente e il veicolo sequestrato ai fini della confisca, e per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.