L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria sta sviluppando in collaborazione con l’Asineria didattica di Reggio Emilia un progetto di valorizzazione dell’asino pantesco. Per due giorni Massimo Montanari, educatore e conduttore di asini ha coordinato il percorso di collaborazione che coinvolgerà l’associazione pantesca Lento Vagare, finalizzato alla valorizzazione e tutela degli asini panteschi attraverso percorsi di cura degli animali, di avvicinamento all’uomo, sensibilizzazione e informazione.

Al Centro Visite Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, sabato pomeriggio, i rappresentanti del Parco hanno organizzato un incontro tra esperti, operatori, guide e la cittadinanza per conoscere le attività che coinvolgeranno gli asini panteschi. La loro presenza a Pantelleria, ha spiegato il presidente del Parco, Salvatore Gabriele, è stata possibile grazie alla sinergia con la Regione e l’allevamento di San Matteo a Valderice, che ha consentito, lo scorso anno, il ritorno al contesto di origine dell’asino pantesco. Gli asini, al contrario di quanto si afferma come luogo comune, è un animale sensibile ed intelligente, che viene anche utilizzato nelle terapie. Insomma un animale capace di educare l’umano alla sua caratteristica lentezza che è riflessività.

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