di Federico Tarantino

La corsa di Vincenzo Italiano non si arresta. Proprio quella corsa al fischio finale della partita contro il Piacenza, che consegnò la promozione in serie B al Trapani fu l’inizio di un percorso professionale destinato a diventare di sempre più alta caratura. Il tecnico di Ribera è prossimo alla firma con la Fiorentina e a lasciare lo Spezia, con il quale aveva firmato il rinnovo poche settimane fa.

Un passaggio sorprendente all’ultimo minuto e impensabile fino a dieci giorni fa, come Vincenzo Italiano è abituato a fare. Già, perché l’allenatore a Trapani firmò a sorpresa e proprio alla vigilia della partita di Coppa Italia contro il Campodarsego. Con i granata, che già l’avevano lanciato da calciatore, doveva fare un campionato di galleggiamento, poi però concluso con il ritorno in serie B del Trapani dopo due anni. Un allenatore con nessun limite e solo orizzonti. Una lavagna simbolo di un’annata assai difficile, ma gioiosa dal punto di vista sportivo. Un cimelio, ancora oggi presente nella sala stampa Franco Auci dello stadio Provinciale, e, che porta alla mente dolci ricordi ai tifosi trapanesi. Italiano ha già dimostrato di saper tenere in mano le redini di un gruppo, cercando di sfruttare le qualità mentali e di gioco di ogni giocatore.

Adesso Italiano dovrà fare un ulteriore grande passo con il suo staff, scoperto e formato a Trapani e che parla trapanese. A partire dall’allenatore dei portieri Angelo Porracchio, passando per l’alcamese Piero Campo preparatore atletico, fino ad arrivare a Stefano Firicano, match analyst. Già, dopo Aldo Firicano da calciatore, adesso, anche Stefano Firicano è prossimo ad approdare proprio alla Fiorentina. Una storia che certamente appassiona quella di Vincenzo Italiano che vola lontano e non vuole fermarsi.