La calunnia via wathapps non è più un venticello ma un ciclone che travolge la privacy e provoca un ingiustificato allarme sociale.

di Fabio Pace

«Gent.mi Clienti, Amici e Parenti, la presente per comunicarvi che la mia Farmacia e miei collaboratori stanno tutti bene e nessuno è stato mai contagiato dal Covid 19». Così Daniela Fontana, titolare della omonima farmacia ubicata in viale Regina Margherita, di fronte la villa comunale, ha dovuto smentire ieri sera un messaggio che è circolato per tutto il pomeriggio via wathapps tra centinaia, forse migliaia di cittadini trapanesi. Ecco cosa diceva il messaggio, per il momento ancora anonimo: «Non andare assolutamente alla farmacia Fontana (di fronte la villa), un loro dipendente genio domenica scorsa se ne è andato ad una festa a Salemi… è positivo… e gli altri della farmacia devono continuare (per circolare federfarma) a lavorare fino a risultato tamponi». Spiega la dottoressa Fontana, in un messaggio che è stato fatto circolare anch’esso su wz, che un suo collaboratore ha partecipato il 7 marzo ad una festa dove era anche presente una persona che nei giorni a seguire è stato dichiarato positivo. Chiarisce che «tempestivamente appena saputo, abbiamo adottato tutti gli adempimenti come da DPCM , e messo in quarantena il nostro dipendente per ovvie procedure di sicurezza». Aggiunge, non richiesta, l’informazione che «con un altro collaboratore, per l’arrivo del figlio dal Nord, si è adottata la stessa procedura di quarantena, per eccesso di zelo e per garantire la sicurezza della Farmacia e dei nostri clienti». «Alla data odierna – conclude -, per entrambi, sono trascorsi 16 giorni dalla data del possibile contagio, pertanto nettamente fuori pericolo, se ce ne fosse mai stato». La dottoressa Fontana anticipa che denuncerà quanto accaduto alla Polizia Postale per risalire al primo originario “messaggio 0” che ha messo in giro questa voce infame e poter intraprendere azioni legali suoi confronti.

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