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martedì, Aprile 30, 2024
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Premiato il regista alcamese Calvaruso

"Vite da sprecare" ha ricevuto 3 premi al Festival di Lenola.

A Lenola il film del regista alcamese Giovanni Calvaruso si è aggiudicato ben tre premi: miglior colonna sonora del musicista siciliano Lello Analfino, frontman del gruppo dei Tinturia, miglior fotografia per Duccio Cimatti e miglior regia per lo stesso Calvaruso. Un trionfo, dunque, al 22° Festival Internazionale “Inventa un Film” della cittadina in provincia di Latina per il film “Vite Sprecare”. La sceneggiatura si rifà agli accadimenti nel 1976 in Sicilia con al centro della cronaca la triste vicenda passata alla storia come la “strage di Alcamo Marina”, in cui furono barbaramente assassinati nel sonno due giovani carabinieri, l’appuntato Salvatore Falcetta di 35 anni e il carabiniere semplice Carmine Apuzzo, diciannovenne. “Vite da sprecare”, però, è anche e soprattutto la storia di altri cinque uomini, alcuni all’epoca minorenni, ingiustamente accusati e costretti a confessare con violenze e torture da parte degli stessi uomini dell’Arma un crimine che non avevano commesso e per il quale sono stati condannati a decenni di prigionia, fortunatamente, poi scagionati dopo anni e anni di battaglie legali e prove nascoste alla difesa. Tantissime le congratulazioni che sono giunte al regista alcamese, che nella sua carriera ha più volte collaborato alla regia dei film di Ficarra&Picone; fra queste quella dell’amministrazione alcamese guidata da Domenico Surdi. Il primo cittadino in un comunicato ha dichiarato: “siamo orgogliosi e contenti che il nostro concittadino, Giovanni Calvaruso, sia stato premiato, ancora una volta, per la sua bravura e professionalità nel mondo del cinema, dove poter emergere ed essere riconosciuti non è affatto semplice. Vite da Sprecare, il secondo lungometraggio di Calvaruso, il primo lungometraggio era stato “31 gradi kelvin, anch’esso pluripremiato, ci auguriamo esca entra la fine dell’estate nelle sale italiane; la pellicola non racconta “solo” la strage della casermetta di Alcamo Marina ma restituisce alla collettività un frammento della nostra storia che non deve essere dimenticato”.

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