Egadi Escursioni, parallelamente ai tour in barca, si occupa anche dei trasferimenti alle isole, effettuando quasi quotidianamente corse straordinarie (al di fuori dalla programmazione delle escursioni), dedicate al collegamento tra le isole minori e la città di Trapani, quando si rivela insufficiente il servizio erogato dalla compagnia Liberty Lines, detentrice del monopolio per i mezzi veloci, e della Siremar (traghetti specializzati principalmente nel trasporto automezzi). Per questa ragione la Egadi Escursioni, che fa capo a Tommaso Torre un giovane imprenditore di origini marettimane, nel giugno del 2019 chiese all’Autorità di Sistema Portuale di utilizzare un ufficio nella Stazione Marittima– Fast Ferry Terminal del porto ad uso biglietteria (dei due rimasti liberi e da assegnare). L’Autorità Portuale ha risposto il 19 gennaio scorso, 19 mesi dopo, ritenendo «maggiormente rispondente agli interessi pubblici l’istanza avanzata dalla società Caronte & Tourist Isole Minori s.p.a.» alla quale ha assegnato entrambi i locali ancora disponibili nel Fast Ferry Terminal. Motivo: la Caronte «esplica un servizio marittimo pubblico di linea volto a garantire la continuità territoriale». La Egadi Escursioni, però, rivendica di essere l’unica ditta di navigazione (privata) che effettui, in maniera rilevante, collegamenti con le isole Egadi. Ed ancora rileva la compagnia trapanese che nei mesi di maggiore afflusso turistico (aprile/ottobre), la Egadi Escursioni supplisce alle carenze del servizio pubblico consentendo a turisti ma anche a residenti e a prestatori d’opera, di raggiungere le Egadi e da esse rientrare, compartecipando di fatto e a proprie uniche spese e rischi, all’erogazione di quel servizio pubblico per il quale Siremar, Caronte e Liberty percepiscono una importante attribuzione di fondi pubblici. La Egadi Escursioni afferma di trasportare circa 50.000 utenti a stagione lavorativa e ciò solo analizzando i dati dal 2017 ad oggi. Di certo non sono cifre paragonabili a quelle della compagnia che assicura il servizio pubblico e non potrebbero mai esserlo, ma 200mila persone in 4 anni significa un esercito di turisti e viaggiatori. Di fatto, quindi, la Egadi Escursioni è il maggior competitor privato ai servizi di linea e come tale richiede riconoscimento, anche alla Autorità si Sistema Portuale.