Duecento anni fa moriva a Roma il pittore trapanese Giuseppe Errante (nella foto di copertina a sx: autoritratto), esponente dell’eclettismo classico che a lungo operò tra Napoli, Roma e Milano. Nato a Trapani il 19 marzo 1760 fu allievo dello scultore trapanese Domenico Nolfo, nel capoluogo notissimo ancor oggi per essere uno degli artisti che intervenne sulle statue della processione dei Misteri. Errante, benché meno noto del suo primo maestro, ebbe una brillante carriera, anche internazionale. Si trasferì a Roma nel 1784 dopo aver studiato e fatto apprendistato a Palermo con Giacchino Martorana. Lavorò anche alla Reggi di Caserta e proprio a Napoli frequentò artisti internazionali tra i quali il paesaggista Jakob Philipp Hackert. Approdò poi a Milano al seguito del generale di Napoleone André Masséna. Viene ricordato anche come un abile spadaccino, quando la scherma non era uno sport ma un’arte militare. Ricorda la sua figura il professore Salvatore Valenti, presidente della Associazione per la tutela della tradizioni popolari del trapanese, autore di una dettagliata biografia di Errante.