Dopo 23 ore e 30,
percorrendo 100 km Giuseppe Bica è riuscito a raggiungere il teatro massimo di
Palermo, partendo da Torre di Ligny a Trapani. Il 33 enne trapanese ha
praticato diversi sport nella sua vita, tra cui CrossFit e lo Spartan Race. Ha
anche partecipato agli ultimi due campionati interegionali di Sicilia-Calabria,
sfiorando la qualificazione per le finali nazionali.
Attualmente compete a livello amatoriale in gare
podistiche, dagli sprint alle mezze maratone, ai trail così come a triathlon
sprint e olimpici. Nel suoi cento chilometri a piedi da Trapani a
Palermo Bica è passato da Buseto Palizzolo, Castellammare, Alcamo Marina per
poi entrare nel Palermitano passando da Partinico e Monreale attraversando la
cateena montuosa di Montelepre. Il tutto restando in piedi per un giorno ed una
notte, senza dormire e sempre camminando con una zaino abbastanza pesante, con
al suo interno le cose da mangiare e ben 15 litri di acqua. Più le due go pro
ed i due power bank per documentare il tutto.
“Il tratto più impegnativo – ha ricordato Giuseppe
Bica – è stato anche un errore di valutazione, nel scegliere la strada, a
tratti anche spettacolare, che congiuge partinico con moreale attraversando
monte lepre, una catena montuosa pazzesca. Ho rischiato non dico di mollare ma
ho avuto paura di non arrivare a termine, e di sicuro non nel tempo stabilito,
andavo avanti strisciando i piedi per terra”.
“Sono riuscito a completare – ha continuato il
33enne trapanese – grazie al prezioso sostegno del mio team amici e parenti che
per alcuni tratti i hanno incitato, intrattenuto e divertito, sembra semplice.
Paradossalmente, per i più preparati, correre 100 chilometri è più semplice che
farli camminando. Inoltre avevo uno zaino molto pesante, forse anche
troppo, avevo 2 go pro, 2 power bank, e a differenza di un evento organizzato
non ci sono punti di ristoro e nemmeno il personale sanitario quindi avevo
nello zaino tutti gli spuntini e le integrazioni dall’inizio alla fine e sono
partito con 15 litri di acqua. Questa avventura – ha concluso Bica – mi
ha lasciato quello che cercavo all’inizio, la consapevolezza che abbiamo alcuni
limiti che sono solo immaginari, questa volta ho lanciato una sfida a me stesso
molto impegnativa, però possiamo farlo con molto meno”.